Sono nato in Brianza trentun anni fa. I miei testi raccontano le zone grigie dove il nostro essere individui si incontra con la società: insicurezze, lavoro, tossicità, amicizia, amore. CRESCERE parla di quando avevo vent’anni ed era un piccolo maiale con idee bizzarre confuse e distorte sulla donna e, in generale, sulla vita. È una canzone che si alterna tra una strofa intima, dalle sonorità oniriche, e un ritornello liberatorio e potente. IMPOSTORE parla di sua maestà la sindrome dell’impostore. Un pezzo inevitabilmente ritmato, forte, con un testo veloce e diretto.
CONFINDUSTRIA parla del tuo capo, quello che anche se ti sorride non ti fa uscire un quarto d’ora prima dal lavoro quella volta che glielo chiedi, quello che non vuole darti il contratto a tempo indeterminato, quello che ha assunto meno donne perché metti che poi rimangono incinte, quello che pensa che la meritocrazia esista davvero. Negli ultimi anni ho suonato tra l’altro nei locali della scena locale come Tambourine, Villa Tittoni — dove ho aperto alla Bandabardò, Fabbrica del Vapore, Agorà, Mosso, oltre che a Bologna e Parma. Ho partecipato inoltre a due edizioni del festival milanese Raster, a Mare Culturale Urbano.
I miei live sono energetici e coinvolgenti sia quando suono da solo che quando suono in trio — la mia cosa preferita. Cerchiamo sempre di coinvolgere il pubblico perché secondo noi la musica dal vivo è interazione e partecipazione, non freddezza e distanza.
Francesco Luz, musicista romano classe 1982, dopo 15 anni di concerti in Italia e nel mondo con diverse band, ha pubblicato il suo primo album, “Extraordinary Men”, nel 2019. È un artista indipendente al 100%; canta, scrive, suona, arrangia e produce le sue canzoni. Nel 2022 ha pubblicato il secondo album, intitolato “Francesco Luz”. Il 6 giugno 2025 è uscito il suo terzo album, intitolato “Parole all’improvviso”.
Si è esibito in locali come “Stazione Birra”, “Let It Beer”, “Casilino Sky Park”, “Lian Club”, “Sala Umberto”, “Teatro Centrale”, “Teatro Villa Pamphili”, “Teatro Arciliuto” a Roma, e in eventi aziendali, feste e matrimoni in Puglia, Molise e in tutto il Lazio. Nel 2006 ha suonato a Patrasso in Grecia e tre volte in Australia: due volte a Brisbane e una a Cairns.
I miei live hanno una forte matrice rock. Sono spettacoli essenziali dove la parte principale è affidata alla musica. Mi accompagnano un batterista, un bassista, un tastierista ed un chitarrista di alto livello. Una formazione e uno spettacolo rivolto a un pubblico di amanti della musica suonata fatto da persone serie e professionali.
Riccardo D’Avino è un cantautore torinese di nascita e milanese d’adozione. Pubblica il suo primo album “Ritorno al silenzio” nel 2015 e l’EP “Presa d’incoscienza” nel 2018. Il singolo “Tutto nel mio nome”, tratto dall’EP, ha permesso a Riccardo di partecipare alle finali del “Premio Peppino Impastato”, dedicato alla memoria dell’eroe dell’antimafia e organizzato da Danilo Sulis e Radio Aut.
Tra il 2020 e il 2023, il cantautore pubblica diversi singoli. Il suo nuovo album “Autostop” è uscito il 12 gennaio 2024. Il primo singolo che anticipa il disco, “Fancazzista”, è uscito il 2 giugno 2023, con anteprima del videoclip su Lastampa.it. E’ stato premiato con una menzione speciale per il testo al Premio InediTO 2023 e ha visto Riccardo partecipare al Nobilita Festival, Convegno Nazionale sui Diritti del Lavoro, per l’importanza della tematica trattata. E’ stato inoltre menzionato da Charlotte Matteini de Il Fatto Quotidiano.
Dall’album “Autostop” sono stati estratti anche i singoli “Il Guru”, “Io non ho niente di speciale” e “Check-out”, i cui videoclip sono stati nuovamente trasmessi in anteprima su Lastampa.it. Il 4 aprile 2025 è uscito il nuovo singolo “Questo lato di me”, quinto estratto da “Autostop” e cantato in duetto con la cantautrice Roberta Monterosso.
Il disco ha inoltre ricevuto l’attenzione della stampa specializzata, grazie ad articoli e recensioni su quotidiani, riviste e webzine come La Stampa, Il Mattino, Blow Up, Vinile e Rockit. Riccardo ha partecipato a importanti festival nazionali, come Arezzo Wave, Premio Augusto Daolio, Festival di Castrocaro, Colonia Sonora, Premio InediTO ed è stato ospite nelle trasmissioni “Fiat Music” e “We have a dream”, condotte da Red Ronnie. Ha condiviso il palco con artisti come Maurizio Carucci, Mirkoeilcane, Le Endrigo e con i Milano 5.0, collettivo che riunisce i comici Germano Lanzoni, Flavio Pirini, Walter Leonardi, Rafael Didoni e Folco Orselli.
Posso suonare da solo in acustico (voce, chitarra e loop station), oppure accompagnato dalla band (chitarra, basso, batteria e tastiere), o ancora in formazione ridotta, con meno musicisti. I miei show sono caratterizzati da un repertorio vario, comprendente i brani del mio repertorio e alcune cover. Tra una canzone e l’altra, ho un’ampia interazione con il pubblico. Inoltre, lo spettacolo è completato da suggestivi visual a tempo con la musica, quando vengo accompagnato dalla band.
Musicoterapista/cantautore nato anagraficamente a cavallo fra la pianura e le colline nel cuore del Monferrato, DADO BARGIONI è artisticamente un songwriter cresciuto tra Londra e New York. Uno spirito di confine, come le sue canzoni.
(1997) Club Tenco a Ricaldone, showcase con quartetto d’archi in apertura del concerto della P.F.M.; Borsa dello Spettacolo a Milano (1998) concerto-cabaret: “In Concerto?!” in coppia con Federico Sirianni e i dialoghi di Bruno Gambarotta; Premio della critica e secondo posto al Festival internazionale della canzone d’autore italiana [Svizzera (CH) – 2000] con il brano “Musica per Viaggiare”;(2003) la sua “Piccolo Io” è inclusa nel CD “Dedicato a Cassien” insieme a brani di Enrico Ruggeri, Giorgio Conte, Bruno Lauzi. Lo stesso anno si esibisce prima di Ron in un evento benefico presso i sotterranei della Cittadella di Alessandria.
Dal 2010 collabora con il “New York Songwriters Circle” prestigiosa compagnia americana artefice del successo di giovani cantautori come Norah Jones, Spin Doctors, Vanessa Carlton, Gavin DeGraw e Lana Del Rey. (2017) Viene invitato da Tina Shafer, direttrice de NYSCircle , ad esibirsi sul prestigioso palco del Bitter End nel Greenwich Village.
(2012) Il cinema con una canzone (“Star”) nel film “È nata una star” e due nella serie di RAIUNO, in prima serata, “Tutto può succedere”( “Mo’ Better Blues/To the Top” e “The Wave” – 2015). Dal 2019 collabora con l’etichetta discografica Ohimeme per cui è uscito “Il Pezzo Mancante” (2021) ed è in lavorazione “Il Sognivendolo”, nuovo album la cui pubblicazione è prevista per l’estate 2025!
Sono 3 le “proposte concerto” del cantautore Dado Bargioni. La prima, con la band al completo (DB4+), dove poter ascoltare al suo meglio soprattutto l’ultimo album (IL PEZZO MANCANTE) ed i suoi splendidi arrangiamenti originali. (5 musicisti – Adatto e consigliato per grandi spazi)
Una versione in trio (DB2+1) in cui il songwriter alessandrino si avvale del talento e delle sapienti mani di Gege Picollo (chitarre e mandolino) e Andrea Negruzzo (piano) ad accompagnarlo in un viaggio lungo 30 anni di canzoni meravigliosamente “sottostimate”. (Adatto per locali e pub di media grandezza)
L’ultima proposta è “Nate_Nude”. Un concerto evento dove Dado ripropone il suo percorso artistico in una serata intima, ricca di simpatici aneddoti e bellissime canzoni. Il repertorio nascosto del cantautore alessandrino custodisce una poesia ed una freschezza musicale che nell’essenzialità degli arrangiamenti troveranno la loro forma più enfatica. (Adatto per locali piccoli, situazioni più intime o Home Concerts)
Etio, cantautore e produttore di Latina, scopre la musica da bambino e da allora la porta avanti con dedizione. Debutta con Qualcosa d’altro e successivamente pubblica Cleopatra, singoli che anticipano il suo album di esordio, un progetto che fonde jazz, bossa nova, cantautorato e funk con una cura particolare per gli arrangiamenti e le sonorità.
Nel corso della sua carriera ha condiviso il palco con diversi artisti della scena indipendente e si è esibito in numerosi locali e festival in tutta Italia, tra cui Pierrot Le Fou, Zalib, La Redazione, Le Mura (Roma), Sottoscala9, Geena (Latina), Detune, Ostello Bello (Milano), Ciappinari (Vignola), Ostello Bello (Genova), Cinema Fanfulla (Lodi), Barrio (Taranto), Meco Festival (Caprara d’Abruzzo), Caracol (Pisa), Ex Mattatoio (Aprilia), ecc.
Negli ultimi anni ha intensificato l’attività live e la produzione musicale, consolidando il suo stile tra tradizione e ricerca, sempre aperto a nuove contaminazioni sonore.
I suoi live spaziano da esibizioni intime e acustiche a formazioni più ampie, adattandosi al contesto e all’atmosfera del luogo. Può esibirsi da solo con chitarra classica, in duo con un trombettista, in trio con l’aggiunta del pianista, oppure in sestetto, arricchendo il sound con chitarra elettrica, basso e batteria. Questa versatilità gli permette di reinterpretare il proprio repertorio in modo dinamico, mantenendo sempre viva l’interazione con il pubblico
IL PRATO è un cantautore indipendente e irriverente; autore, interprete e produttore dei suoi brani ispirati prevalentemente dalla vena artistico-polemica che lo accompagna anche nella vita di tutti i giorni. IL PRATO nasce da Cristian Pratofiorito che, a un certo punto della sua carriera da tastierista, arrangiatore e produttore, ha sentito la necessità di metterci la faccia, la musica e le parole, dopo aver collaborato come musicista con numerosi artisti tra i quali Gatto Panceri, Federica Carta, John Macaluso e Giuseppe Anastasi, con il quale ha firmato il brano “Licantropo” interpretato da Arisa nell’album “Ero Romantica”. In poco tempo, IL PRATO ha già diversi singoli all’attivo (l’ultimo uscito è “Chanel n 5”), un sold out al Teatro Manini di Narni e il 21 luglio 2024 si è esibito in apertura del concerto di Toquinho all’Anfiteatro Romano di Terni.
I concerti possono essere full band o in duo. Il concerto dura un’ora e mezzo circa
Sono Massimiliano Marello, insegnante e cantautore astigiano “rapito” dalle Langhe albesi da un abbondante decennio. Fin da ragazzo ho fatto parte di diverse formazioni astigiane e torinesi, frequentando vari generi musicali, dalla musica folk/rock (“Redifiaba”, “Sogno Numero due”) alla sperimentazione elettroacustica (“Opus electra”)
Nel 2020 ho iniziato a scrivere canzoni “tutte mie”, producendo e pubblicando in completa autonomia diversi brani autografi. Nel mio repertorio affronto e racconto la complessità caleidoscopica dell’essere, per come la sento e percepisco, alla continua ricerca di una scrittura che sappia percorrere tematiche anche impegnative, delicate, talvolta intime, con un linguaggio poetico e musicale il più possibile ironico e “calvinianamente” leggero.Canzoni in seno alle quali credo in molti possano ritrovare qualcosa di sé e della propria esperienza, anche laddove questa non abbia nulla a che fare con la musica.
In questi anni ho pubblicato diversi singoli, disponibili sulle principali piattaforme di streaming audio, così come sul mio canale YouTube “Musica Brusca”. Segnalo in particolare “Playlist”, brano che affronta in modo goliardico e “scanzonato” il temi dell’insicurezza e del senso di inadeguatezza, del coraggio di esporsi ed esprimersi nell’epoca dei “like” e delle “recensioni”; “Panna cotta”, “Far la finta di farla finita” e “Le scuole d’estate”. Nel febbraio del 2024 sono stato tra i finalisti del “Festival di Sanrito” a Cuneo, dove ho portato come solista il mio brano “Balene”. Sto completando la produzione del mio primo album, che sarà pubblicato nel corso del 2025.
Da circa 2 anni collaboro stabilmente con un ensemble di amici musicisti astigiani – Roberto Butera (batteria), Gigi Belluardo (basso), Alessia Sposato e Milena Longhini (voci) – grazie ai quali la mia musica ha visto una significativa evoluzione, guadagnando un’identità più marcata ed originale, e con i quali sto portando dal vivo uno spettacolo live completamente dedicato alle mie canzoni. In particolare nella mia scrittura hanno un rilievo fondamentale le polifonie vocali: abbiamo scelto un organico strumentale essenziale proprio con l’obiettivo di lasciare uno spazio di primo piano alle voci. Lo spettacolo, della durata di circa 90/120 minuti , in base agli ambienti e ai contesti può essere eseguito da un minimo di 3 componenti, in versione acustica, più intima e minimale, fino alla sua versione “full band” con un ensemble di 5 persone (batteria, basso, chitarre/ukulele, 3 voci).
Alessandro Forte (Novi Ligure ,1994) scrive canzoni per esigenza, parlando a chi cerca il suo posto in questo mondo, con un suono che si trova nella terra di mezzo tra il pop, indie rock e l’urban. Nel corso della mia carriera ho partecipato a contest come Musica da Bere, arrivando in semifinale nel 2022 e suonando in locali come Ostello Bello, ARCI Trinità a Genova, Un Locale Milano e altre location nel Nord Italia. Nel 2023, fondo un locale di nome “Due Sotto l’Ombrello” a Ovada (AL) che propone mostre e concerti, per portare l’arte in provincia, ospitando anche artisti del calibro di Maurizio Carucci (Ex -Otago)
Un live chitarra, tastiera e voce. spogliato di sovrastrutture per poter far arrivare i brani nella loro forma più cruda ed emotiva.
Nel 2017 viene pubblicato il primo singolo di ALFIERO, UNA DOMENICA ALL’IKEA, brano inserito nella compilation “La Fame Dischi”. Il 25 giugno 2018 è uscito il primo album dal titolo ARANCIONE. Dieci tracce autobiografiche che ripercorrono la vita del cantautore pontino. Nello stesso anno è stato ospite di varie radio, tra cui Radio Rock e Radio Kaos Italy per promuovere il disco. A novembre 2020 nonostante il periodo covid esce per Leindiemusic/Artist First UN GENERE SOLO, secondo lavoro in studio, un album composto da dodici canzoni. Ha condiviso il palco con gli Ex-Otago, Emanuele Colandrea, Galoni, Tommaso Di Giulio e La Municipàl. Attualmente è al lavoro per il terzo album in uscita nel 2025.
I miei live possono essere in diversi modi. In forma acustica chitarra e voce, oppure cajon, chitarra e voce, o altrimenti in band( batteria, basso, chitarra elettrica, chitarra acustica e voce).
Eraldo Corti, calabrese di nascita e con la mente ed il cuore altrove. La musica e le parole lo accompagnano da sempre, la Canzone è diventata il suo strumento primario d’espressione cui, negli ultimi anni, sta dedicando sempre maggiore energia. Agli inizi degli anni ’90 realizza i testi e registra la voce per un LP di una piccola etichetta locale. Nel 2022 pubblica l’EP “d’Amuri”, cinque tracce registrate in studio con il producer Joe Santelli. Nel 2024 pubblica i due singoli “Catrame” e “Canzoni francesi tristi” sempre con Joe Santelli per l’etichetta Officine 33 giri. “Canzoni francesi tristi anticipa l’uscita di un nuovo EP”. Suona nei locali e sui palchi accompagnandosi con la chitarra acustica e l’armonica. Le sue scalette variano a secondo delle situazioni, preferisce eseguire solo inediti ma può integrare con numerose cover di cantautori per lo più italiani.
Sul palco ci sono solo io e la mia chitarra acustica che suono con una tecnica maturata negli anni, sfruttando finger picking e strumming. Ho una bella voce e da due anni sto studiando canto per sfruttarla al meglio ma anche per salvaguardarla. Le mie esibizioni sono di due tipi che potremmo definire come “concerto” e “locale”. Sostanzialmente quando posso eseguo solo miei brani, se devo suonare in un locale integro con cover di cantautori. Occasionalmente su qualche brano canta con me una back vocalist. Le mie esibizioni sono sempre ben accolte dal pubblico, soprattutto nella modalità “concerto” in cui posso esprimere al meglio me stesso.