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CHRYSARMONIA



Band Lombarda, cresciuta sull’asse Milano/Pavia, genere Alternative Metal / Hard Rock (ma qualcuno del settore musicale pensa che possano aver creato un nuovo sottogenere, definendoli Hard Soul, o Heavy Blues). 

Il progetto CHRYSARMONIA nasce a metà 2017 da un’idea dei quattro musicisti: Vania Guarini (compositrice, autrice e voce), Fabio Chiappella (batteria), Davide Paggiarin (chitarre) e Simone Pampuri (basso). Già cover band “5 A CASO” da quasi un decennio, i quattro decidono di dare spazio a qualche inedito composto dalla vocalist Vania, proponendone alcuni durante i loro concerti e ricevendone critiche positive. Sollecitati da questo interesse, decidono quindi di dare più spazio alla loro creatività, concentrandosi nella realizzazione dei loro brani. Vania realizza in prima battuta i brani (musica e testi). La cantante compone melodie, armonie e strutture basandosi sulla sua voce tipicamente soul, accompagnandosi al pianoforte o con la chitarra acustica. È ispirata particolarmente dalle caratteristiche dei suoi compagni che conosce intimamente. Infine, la creatività individuale dei singoli durante gli arrangiamenti, crea un mix particolare difficile da ingabbiare in un preciso genere. 

Dopo l’EP di debutto “Metamorphosis” uscito nel 2019, seguito da 2 singoli “Fast” (2019) e “Desert” (2022), disponibili su tutti i digital stores e con relativi video, la band decide di fare il grande passo e di produrre il loro primo Full Length “Fly Me To The Sun”. 

L’Album è composto da 12 brani orecchiabili e scorrevoli che si muovono tra i diversi stili musicali. Dal Blues al Jazz, dal Rock al Metal, e come sempre con quel Soul tipico della voce dei Chrysarmonia. 

“Fly Me To The Sun” è disponibile dal 28.10.2022 nei principali digital stores e in formato fisico CD. Quest’ultimo include la Bonus Track “Desert” e un booklet di 16 pagine con le foto artistiche del bravissimo Art Photographer Fabio Oriani e tutti i testi dei brani.





JACKTEA



JACKTEA è Giacomo Toschi, cantautore romagnolo classe 1993. laureato con lode in sassofono classico presso il conservatorio “B. Maderna” di Cesena, come strumentista ho suonato in diverse formazioni di musica originale (EQU, Corner in bloom) e ho collaborato con compagnie teatrali per scrittura ed esecuzione di musiche per gli spettacoli. Con il gruppo EQU ho suonato in diversi locali della romagna e non solo, collaborato con l’attore Ivano Marescotti e registrato un programma per la radio della Svizzera Italiana (RSI) a Lugano. Fuori dalla Romagna ho suonato, sempre con EQU a Monza, al CPM e al Garage Moulinski di Milano. Come cantautore sono in attività dal 2020 e ho suonato in diversi locali della romagna. il 27 ottobre scorso è uscito il mio primo disco autoprodotto “Curiel 45” del quale ho curato sia i testi che gli arrangiamenti.

Nei miei live porto in giro i brani da me scritti sia in formazione full band (chitarra, basso batteria, voce e tastiera), che in duo o anche da solo in piano e voce, alternando momenti più animati con atmosfere rock e funky a momenti più intimi e introspettivi.





AGA



AGA è un compositore, performer creativo e fondatore dell’etichetta Drummer Caffè. Ha pubblicato 2 dischi interamente composti da lui R[Evolution] e “Dream On” anche se già lo conosciamo nel suo primo lavoro: “Nomenclature”. AGA è Alessandro Antolini batterista e docente di batteria da più di vent’anni laureatosi alla Middlesex University di Londra.

Ha collaborato con il compianto Maestro Ezio Bosso. Nell’intensa attività concertistica del musicista spiccano importanti episodi nei teatri, nei club e nei palchi europei, come i recenti concerti a Manchester e Bristol. Eccezionale l’apertura del concerto di TaxiWars del leader Tom Barman (dEUS) così come la partecipazione, per due anni consecutivi, alla finale di Sanremo Rock dove ha ottenuto ottimi riscontri di critica. Nei suoi concerti immagine e suono si fondono in unica dimensione lisergica. Il 2023, ancora in corso, lo vede prolifico pubblicando IMAGINE e successivamente l’album sperimentale AGA’S SHORT B-MOVIES.

AGA è un duo che dal vivo unisce il suono alle immagini. Il suono di derivazione elettronica viene anteposto ad uno strato di ritmica acustica. Le immagini talvolta protagoniste portano l’ascoltatore ad un viaggio musicale fatto di concetti ma sopratutto di aspetti sensoriali. Realizzato in più location trova la sua forma ideale presso luoghi dove la musica è necessaria.





FEEL IN THE VOID



Michele Nardella, Giuseppe Vinelli, Ottavio Buttacchio e Paolo De Santis sono i FEEL IN THE VOID, band di origini pugliesi trapiantata a Bologna. Nel 2016, viene realizzato l’album “Flogisto”, intriso di rock ed atmosfere frenetiche, che viene fin da subito apprezzato dalla critica. All’inizio del 2021 la formazione si allarga, includendo Paolo De Santis alla chitarra, in occasione dell’uscita del nuovo album “In Etere”, dalle sonorità rock/progressive, richiami allo stoner e contaminazioni elettroniche. Successivamente, con il brano “Clyde”, la band entra a far parte del gruppo artisti selezionati per il “Road to Main Stage” indetto da Firestone Europe. Nell’Ottobre del 2023 esce il nuovo singolo “Guardaci Adesso”.

Live energici in cui suoniamo il nostro repertorio (no cover). Si spazia tra momenti grintosi e ballad più distese.





BRIGATE ROCK



Sono un cantautore, il mio repertorio si avvale di inediti stile American Folk Rock e cover da Cash a Springsteen. Ho suonato in molti locali sia in Italia che in Europa. Le ultime esibizioni sono state a Londra, Bruxelles, Innsbruck e in numerose piazze d’Italia come Street Rocker. I miei live sono in stile American Songwriter. Accompagnato da chitarra e loop station.





MOTIVI PER LITIGARE



Il progetto MOTIVI PER LITIGARE nasce a metà 2017 come band di accompagnamento del rapper Modo che- dopo 15 anni di esperienza solista- sentiva la necessità di nuovi stimoli.

Già dalla prima prova l’idea di base è stata accantonata e i Motivi per litigare hanno iniziato a jammare e comporre materiale completamente nuovo.

A oggi, dopo qualche aggiustamento di formazione, i Motivi Per Litigare sono: Roberto Modolo alla voce, Fabio Zamuner e Ettore Baccichet alle chitarre, Alberto Buzzi al basso, Guido Morossi alla batteria e Giovanni Demetrio Verardo alle percussioni.

Il nome Motivi per litigare fa scherzosamente (ma non troppo) riferimento alla difficoltà di conciliare individualità diverse e ben definite, sia in ragione delle eterogeneità anagrafiche (si va dai 21 ai 37 anni) che del differente background musicale dei componenti (che spazia dal rap al metal, dal funky all’hard rock, passando per l’elettronica e il reggae).”

Due chitarre, un basso, una batteria, molte percussioni e un rapper (che canta!), con un sacco di influenze diverse e tanti, tanti, Motivi Per Litigare.





VALERIO SANZOTTA



VALERIO SANZOTTA è un cantautore e filologo romano, che vive tra Roma e Innsbruck: è ricercatore di latino moderno presso l’Università di Innsbruck e docente a contratto di filologia italiana presso la
“Sapienza” Università di Roma.

Nel 2018 ha pubblicato con VREC/Davverocomunicazione il suo secondo lavoro “Prometeo Liberato” a 10 anni esatti dalla sua partecipazione a Sanremo 2008 con brano Novecento (EMI music) che dava anche il titolo al suo disco d’esordio. Nel 2020 è uscito il suo terzo album, dal titolo Naked (oltre lo specchio), anticipato dal singolo It’s Sunday in this mirror, realizzato con Diana Tejera in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Naked vede anche la partecipazione straordinaria di Giulio Casale, alla cui voce è affidata la lettura di una poesia a conclusione dell’album. I tre lavori di Valerio, e in particolare i due più recenti, contano numerosissime recensioni sulle riviste specializzate, cartacee e sul web, così come moltissime sono le interviste che Valerio ha realizzato nel corso degli ultimi anni (tutte reperibili sui canali social dell’artista). L’artista si esibisce regolarmente da solo o in quartetto, composto da Valerio stesso e da Fernando Pantini alle chitarre, da Fabrizio Fratepietro alla batteria e da Pietro Casadei al basso. Il suo quarto album è in uscita per il 2024 con la produzione di Marco Olivotto.

Oltre all’attività di musicista, Valerio ha pubblicato, alla fine del 2021, una raccolta poetica dal titolo Infinito sereno autunnale, apparsa sulla prestigiosa rivista PioggiaObliqua.





MEDIVH



La produzione musicale di MEDIVH sta perfettamente a metà strada tra alternative rock e musica elettronica. Il sound della band toscana, si presenta come il leitmotiv di un film distopico, permeato di atmosfere oscure e sognanti; è dolce e attraente come una ninna nanna inquieta, sussurrata per lasciarsi abbandonare a un’intimità che trascende il momento presente.

La genesi del progetto risale all’estate 2020 e da allora i fratelli Medivh hanno pubblicato un album e tre singoli. Le loro creazioni prendono vita dall’ascolto ossessivo e dalla rielaborazione maleducata di tanti generi musicali. Emmanuele e Tommaso riescono a tessere ambientazioni sonore capaci di originare un sound ibrido e personale: è il battito cardiaco di Medivh, scandito alla perfezione dalla performance, precisa e potente, del batterista Lorenzo.

In occasione del primo tour di concerti, dopo i brani realizzati in home studio, si è unito alla band il chitarrista Francesco (fratello di Lorenzo). Musicisti indipendenti in tutto e per tutto, il loro primo album Where’s The Place I Saw In My Dreams è stato recensito in Italia, tra gli altri, da Rock.It e Firenze Urban Lifestyle. Il singolo di maggior successo, Rebirth, uscito in anteprima UK a ottobre 2021 ha raggiunto 100.000 riproduzioni (Spotify) in poche settimane, vantando pubblicazioni su importanti webzine, come Clout, Flex, New Noise.

L’ultima creazione di Medivh, Pietra, il cui video è stato girato da Tecla Petreni (emmeti-studio) nei selvaggi e suggestivi paesaggi offerti dalla natura toscana, prende vita da campionature di sintetizzatori, arpeggi eterei di chitarra, beat elettronici minimalisti. Pietra è malinconicamente profonda, la sua atmosfera è unica e la tessitura sonora ricca di colori e intuizioni. Medivh inizia a esibirsi dal vivo, nel 2023. Dopo i primi concerti, tutti in Italia, questo autunno-inverno la band sarà impegnata in un mini-tour nel Regno Unito. In lavorazione un album (2024) e un singolo, probabilmente in uscita entro la fine del 2023.





KINGS OF SUBHUMANS




I KOS – KINGS OF SUBHUMANS sono un alternative power rock duo indipendente di Roma. Nati nel 2015 dall’incontro musicale tra MARK JORDAN MENDAX (voci, chitarre e parole) e ANGELO PALMA (batterista e produttore) entrambi provenienti da diverse esperienze (Neurotika, Biorn, Bless the Donkey) iniziano a suonare le canzoni che avrebbero dato corpo e vita al loro primo album PLASTIC SINNER, realizzato nel 2017.

PLASTIC SINNER è stato registrato nel 2016 da ALESSANDRO GAVAZZI nel suo Hell Smell Studio” di Acilia (Roma). L’album è stato accompagnato dall’uscita di due videoclip, WHO SHOT THE RABBIT? (SPREAD YOUR LOVE) realizzato da Giacomo Spaconi e PLASTIC SINNER girato da Alessandro Rosa con l’editing di Giacomo Spaconi e Claudia Nanni. Sia per le sessioni di registrazione sia per le performances live di PLASTIC SINNER i KOS si sono avvalsi della collaborazione del bassista GIACOMO NARDELLI per poi decidere di proseguire con la formazione a due.





ELEMENTO UMANO



Il progetto ELEMENTO UMANO nasce dalla volontà di mettere in risalto ogni imperfezione e insicurezza che ostacolano o rallentano il processo creativo: siamo sempre più abituati alle performance vocali perfette, quasi robotiche, a produzioni musicali iper quantizzate, a contenuti che raccontano di uomini talmente sicuri di sé da non sembrare umani.

In questo marasma in cui basta premere un tasto e accendere un plug-in per eliminare gli errori, le note stonate, i dubbi, l’obiettivo è quello di spegnere la macchina e riaccendere l’umanità, descrivendola in tutte le sue sfaccettature più controverse, fallaci, a volte incoerenti ma non per questo poco interessanti.

La musica resta sempre al centro del progetto: lo studio di vari strumenti, l’attrazione per l’arrangiamento e la produzione unite alla scrittura intima e sincera, tracciano un percorso introspettivo in cui l’autore racconta se stesso senza maschere ispirandosi ad artisti italiani molto noti negli ultimi vent’anni (Caparezza, Silvestri e Jovanotti).