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SHAMALS

Shamals
Shamals

SHAMALS è un progetto musicale che nasce nel 2024, un’iniziativa che incarna l’incontro di esperienze artistiche diverse, unite alla passione per la musica e dalla forza di una visione condivisa.
La nostra esigenza è quella di coniugare sonorità originali capaci di attraversare lo spazio e il tempo senza prefissare limiti di genere.

Progetto musicale

Crediamo che la musica sia un linguaggio universale, capace di esprimere emozioni, storie e riflessioni senza vincoli; per questo il nostro percorso creativo si muove liberamente tra i vari stili, pur mantenendo radici profonde nel Blues, nel Soul e nell’R&B.
Ciò che rende il nostro progetto particolarmente potente è la fusione delle nostre esperienze artistiche personali, che si intrecciano per creare qualcosa di nuovo e coerente.
La sensibilità femminile che ognuna di noi porta nel gruppo è fondamentale per definire la nostra identità musicale.


Lucia Sangalli in arte Shamal

Sono la voce del gruppo.
Shamal è il nome di un vento caldo e polveroso che soffia in Medio Oriente in un particolare periodo dell’anno.
Il mio nome non è identificativo ma è più uno stile di vita: LIBERA COME IL VENTO.
Sono curiosa, energica e testarda… amo sorprendere.
Faccio musica perché sento la necessità di dare forma alle mie emozioni, così da condividerle con chi ascolta.


Afra Mannucci – Violoncellista

Convertita dalla piscina al palcoscenico all’età di dodici anni, il che ha reso le mie bracciate in musica molto più melodiose!
Ho una solida formazione classica, ma ho deciso di aggiungere un pizzico di leggerezza al mio repertorio.
A volte una sinfonia, a volte una dissonanza, ma sempre con ironia.
Posso suonare Bach o improvvisare melodie Soul/Pop/Jazz/Rock, sempre con l’amore per la musica a 360 gradi.


Alice Benassi – Piano e viola

All’età di nove anni inizio gli studi in conservatorio ed entro nel mondo della musica.
Crescendo ho capito che suonare è il mio modo di trasmettere emozioni e che il mio mondo è proprio questo: note, accordi, intervalli, sentimenti ed un pizzico di magia.
Musica sempre, come l’aria che respiro, come nutrimento per la mia vita.


Lisa Fiocco – Tromba e flicorno soprano

Molto testarda, a sette anni ho voluto imparare a suonare la tromba e così è stato.
Da quel momento la mia vita è cambiata: la passione per la musica mi ha guidata.
Suonare mi fa respirare e vedere le cose da un’altra prospettiva.
Amo la musica classica ma adoro sperimentare.
Credo che ogni genere musicale possegga una bellezza unica se suonato con la giusta energia e tanta passione.


Sara Romagnoli – Batteria e percussioni

Fin da piccola ho frequentato la banda del mio paesino e sono cresciuta a suon di bacchette, facendo della batteria e delle percussioni il mio linguaggio.
Tre anni fa ho cambiato panorama: dalla quiete della montagna al caos della città, inseguendo non solo il mio ritmo ma anche il mio cuore (che pare batta in 6/8).


SØLKATT

solkatt

I Sølkatt sono una band italiana che fonde le vibrazioni calde del Neo Soul al groove dell’R&B. Attivi dal 2020 esplorano temi emozionali e sonorità moderne, creando un’ esperienza musicale intensa e coinvolgente. Hanno un’ attività live molto intensa tra locali e festival, inoltre hanno collaborato con vari musicisti visto che credono molto nella contaminazione artistica.

Un live dei Sølkatt è un esperienza immersiva nel groove, un’ esperienza che ti rapisce e ti trascina in un altro luogo, con la nostra musica e i testi cerchiamo di catturare l’ascoltatore e spingerlo a provare delle emozioni di qualsiasi tipo ma comunque delle emozioni che secondo noi sono l’unica cosa che conta davvero a un concerto.




SARA & THE SYNTHOMATICS

SARA & THE SYNTHOMATICS
SARA & THE SYNTHOMATICS
SARA & THE SYNTHOMATICS
SARA & THE SYNTHOMATICS




THE SYNTHOMATICS nasce come un collettivo che unisce diversi musicisti e esperienze artistiche. Fin dai loro primi lavori, la band ha dimostrato versatilità, muovendosi tra vari generi e collaborazioni. I loro primi due EP, ‘Fresh and The Synthomatics’ del 2016 e ‘Synthomatology’ del 2017, hanno segnato l’inizio di un percorso musicale che ha catturato l’attenzione del pubblico e della critica; nel 2018, la band ha sperimentato una nuova fase, collaborando con il rapper Tenko Bloodlaire nel suo EP solista ‘Standing on the Real Side’.

Nel 2022 si apre un nuovo capitolo (Sara & Synthomatics) con la collaborazione con la cantante Sara Rotunno. La voce di Sara, con il suo background accademico jazzistico e le collaborazioni con artisti del calibro di Achille Lauro e Mario Rosini, ha portato una nuova dimensione al suono dei Synthomatics. Questo nuovo capitolo ha già dato i suoi frutti, con la pubblicazione dell’album ‘Take Care’ e la prestigiosa vittoria al bando PugliaSound nel 2023. La formazione prevede Sara Rotunno alla Voce, Andrea Loliva al Piano, Paolo Clemente al basso, Mattia Caforio alla Batteria e Nanni Teot alla Tromba. La produzione in studio è affiancata da un’intensa attività live che li porta a calcare diversi palchi, tra concerti stand alone e Festival m condividendo il palco con nomi quali Ana Tijoux, Willy Peyote, Piotta, Studio Murena, Davide Shorty, Extra Polo, The Beatnuts, ecc

I nostri live sono un’esperienza unica e coinvolgente, caratterizzata dalla diversità musicale e dall’interazione con il pubblico. Siamo una band composta da cinque membri: voce, basso, batteria, tastiere e tromba. A volte si unisce anche un rapper, aggiungendo una dimensione ulteriore al nostro sound. Il nostro repertorio è principalmente inedito, ma inseriamo qualche cover quando è opportuno. Musicalmente, ci muoviamo tra nu soul, nu jazz, funk e afrobeat, con molta improvvisazione strumentale e atmosfere psichedeliche.

Le parti funk sono più ballabili e, quando è presente il rapper, ci sono anche momenti hip hop che rendono il live ancora più dinamico e vario. Durante i nostri concerti, ci piace improvvisare e giocare con le atmosfere, passando da momenti di pura energia a sezioni più rilassate e contemplative. Questo rende ogni performance unica, anche per noi. Capita di coinvolgere musicisti presenti allo show (specie se Fiati o Rapper), invitandoli a fare uno o due brani con noi. Nel complesso, i nostri live sono un viaggio musicale che porta il pubblico attraverso vari stati d’animo e generi, mantenendo sempre alta l’energia e l’entusiasmo. Ogni concerto è un’esperienza nuova, sia per noi che per chi ci ascolta.





CASTA



Dopo l’avventura nei Two Hicks One Cityman, ho deciso di invertire l’ordine dei fattori, rimescolare gli ingredienti, lasciarmi trasportare dalla magia e dalle emozioni provate dopo un viaggio a New York. Il progetto CASTA nasce proprio da questa esigenza ed influenza.

Al mio fianco c’è sempre il batterista Giorgio Caiazzo, con il quale ho condiviso le avventure dei Two Hicks One Cityman e prima ancora dei Quarter Past One. 
Insieme abbiamo dato una struttura e un sound definitivo al progetto, con brani che vanno dall’r’n’b all’hip hop più ‘melodico’, con suoni di synth alla Dr. Dre e chitarre alla Tom Misch, passando anche per atmosfere più astratte e malinconiche in stile Porches. Nel 2021 nasce l’EP “Straight Outta 1991” che apre al nuovo sound della band.

Due anni dopo esce “Noise in the Hood”, un disco più maturo, che spazia da momenti dichiaratamente pop a melodie elettroniche che che si fanno jazz, r’n’b, hip hop; dando vita a qualcosa di straordinariamente solare e cangiante. Sul finire del 2023 il duo diventa trio, con l’ingresso di Giovanni “Gioz” Scarduelli al basso.
Nel corso di questi anni post-pandemia abbiamo portato il progetto Casta in giro per tutta Italia, da Trieste alla Sicilia, passando per Milano, Brescia, Modena, Pescara, Roma, Napoli e la Puglia.

Pensiamo che il live sia il nostro ambiente naturale, suoniamo le nostre canzoni con un set standard e, ri-arrangiate, in set acustico. Batteria e pad, Basi, Chitarra, Synth e Basso. Un’ora abbondante di repertorio, che organizziamo ad hoc per location e pubblico. Ci piace dialogare con la gente e ci lasciamo andare volentieri, ma il nostro obiettivo è suonare bene i nostri pezzi e far conoscere la nostra musica.





MOTIVI PER LITIGARE



Il progetto MOTIVI PER LITIGARE nasce a metà 2017 come band di accompagnamento del rapper Modo che- dopo 15 anni di esperienza solista- sentiva la necessità di nuovi stimoli.

Già dalla prima prova l’idea di base è stata accantonata e i Motivi per litigare hanno iniziato a jammare e comporre materiale completamente nuovo.

A oggi, dopo qualche aggiustamento di formazione, i Motivi Per Litigare sono: Roberto Modolo alla voce, Fabio Zamuner e Ettore Baccichet alle chitarre, Alberto Buzzi al basso, Guido Morossi alla batteria e Giovanni Demetrio Verardo alle percussioni.

Il nome Motivi per litigare fa scherzosamente (ma non troppo) riferimento alla difficoltà di conciliare individualità diverse e ben definite, sia in ragione delle eterogeneità anagrafiche (si va dai 21 ai 37 anni) che del differente background musicale dei componenti (che spazia dal rap al metal, dal funky all’hard rock, passando per l’elettronica e il reggae).”

Due chitarre, un basso, una batteria, molte percussioni e un rapper (che canta!), con un sacco di influenze diverse e tanti, tanti, Motivi Per Litigare.





VENERE




Cantautrice romana da poco approdata a Milano. Giada Paluzzi, in arte VENERE, è una ragazza classe 2000 che ha iniziato il suo percorso artistico all’età di 9 anni come musical performer. Dal musical poi ha iniziato a prendere lezioni di canto e successivamente di pianoforte. Dopo la partecipazione ad un talent nella capitale per giovani cantanti emergenti, produce i due primi suoi brani “A Un Respiro Da Te” e “Goodbye” sotto il nome di Giada Paluzzi, con i quali ha iniziato a fare diverse serate di musica live a Roma. Il genere a cui appartiene è un sound prettamente pop, con l’intento di sperimentare sempre di più un mix di influenze RnB e rap.

Nel 2019 vince il ONE SHOT GAME, famoso contest organizzato dall’etichetta discografica Honiro Label. Da quel momento, grazie alla casa discografica Honiro che ha deciso di inserirla nel suo roster di Honiro Rookies, il suo progetto artistico ha iniziato a concretizzarsi con l’incisione di un EP nel Platinum Studio con il maestro Diego Calvetti e Lapo Consortini. Ci sono stati un paio di anni, dopo il One Shot, che sono stati mirati alla creazione di un’identità precisa e alla selezione di un pubblico a cui destinare il proprio progetto artistico. Così avviene la metamorfosi in “Venere”.

A oggi l’artista ha pubblicato il suo primo EP intitolato “Universo -EP” cinque brani inediti disponibili su tutte le piattaforme digitali, brani prodotti dal maestro Calvetti ed altri autori della Warner Chappel. Durante l’estate 2022 si è esibita sul palco di Villa Ada per l’HONIRO SUMMER FEST insieme a tanti altri artisti come Briga, Flaza, Gemello, Astol, Low Low, Holy, Booda.

Venere è diventato l’alter ego per eccellenza dell’artista: tendere alla perfezione è stato da sempre il suo obiettivo e l’unico momento in cui si sente davvero vicina a quell’equilibro tanto desiderato viene raggiunto solo quando inizia a scrivere le proprie canzoni e inizia a cantare. Le sue canzoni parlano di esperienze del suo vissuto, parla solo di ciò che sa e di cui ha avuto prova sulla sua pelle: problemi in famiglia, delusioni d’amore, viaggi, speranze, obiettivi, amicizie, sconforto, desiderio e coraggio.

Molte volte mi dicono che i miei live sono meglio della traccia in sè. Riesco a trasmettere nella maniera più diretta ed espressiva cosa voglio dire attraverso i miei testi e la musica. Oltre che cantante ho un passato come musical performer, quindi ritengo che il palco sia la mia casa. Ho suonato live molte volte presso palchi della capitale come Villa Ada per l’HONIRO SUMMER FEST, Largo Venue, Marmo, Container San Lorenzo, Jelly Roll, Pentagramma, Biff e molti altri. Oppure live a Milano come all’Apollo per Spaghetti Unplugged.

venere