Tag: old school

WINSTONED

WINSTONED



I WINSTONED iniziano il loro viaggio a Bari nel 2021, in un box autogestito situato tre piani sotto terra.
La formazione è composta da cinque elementi, accomunati dalla passione per la musica, in
particolare per la musica rock.
Il gruppo nasce da lunghe e improvvisate, comincia a esibirsi dal vivo nei pub e locali baresi,
dimostrando la propria valenza soprattutto nella dimensione del live.

Innumerevoli i concerti tenuti
tra Bari e provincia, culminati nell’esibizione allo Stadio San Nicola in apertura della partita Bari –
Perugia. La loro attività concertistica è accompagnata da una forte presenza nei canali di
comunicazione a livello locale: si contano nell’ultimo anno apparizioni nei programmi e nelle radio
We Believe In Music di Radio Punto Musica, Radio Centro Adelfia (Intervistati con Pino Scarpettini
dei New Trolls) e Telebari.


Il rock dei Winston tuttavia è esente da qualsivoglia classificazione: nasce dalla commistione delle
singole individualità dei sei elementi, e si mescola con blues, funky, R&B per dar vita a ciò che i
Winston stessi si divertono a chiamare “rock flâneur”.


La graffiante chitarra di Elvio Carrieri rappresenta in tutto e per tutto l’influenza stonesiana,
coniugata a una sezione ritmica di Pablo Procacci e Lorenzo Scillitani (basso e batteria) che risente
fortemente degli stilemi del metal. L’asso nella manica del gruppo risulta tuttavia essere la tastiera di
Antonio Argentieri, che in fase di arrangiamento e di scrittura contribuisce alla creazione di
contrappunti e innovazioni sonore. Il tutto è coronato dalla voce di Niko Ladisa, pressoché unica nel
suo genere, che riflette le influenze dell’R&B e dei primi performer rock.






MAIONE

MAIONE
MAIONE
MAIONE
MAIONE



Napoletano, chitarrista e compositore, ha scritto e realizzato brani, canzoni, contributi musicali per colonne sonore di film (Agata e la Tempesta, Pane e Tulipani), spettacoli teatrali e musicali. Partecipa a diverse trasmissioni televisive (RAI, Mediaset, Telemontecarlo, Videomusic, Telelombardia), lavora nel circuito della musica leggera e della pubblicità, suona in varie formazioni in Italia e all’estero. Allievo del maestro Daccò (armonia e composizione), di Giorgio Cocilovo e Gigi Cifarelli. Nel 1988 dà vita al gruppo di contaminazione funky-salsa-mediterraneo Partenope Latina.

Nel ’95 partecipa come cantautore al PremioTenco (Sanremo, Teatro Ariston).

Nel 2009 si esibisce con Kesia Elwin nello spettacolo di danza del ventre (e video) Harem.

Ha collaborato con il flautista israeliano Eyal Lerner (Duo Trink Bruder  e quartetto Ensamble Nu Yallah, con  Ghazi Makhoul al liuto e Walid Hussein alle percussioni).

Nell 2008  collabora e incide un cd con il gruppo afro-funky Mamud Band.
Come cantautore ha all’attivo 3 cd -“Assassini si nasce” (2016) – “Parola di Franz!” (2019) – “Grancirco” (2022).

Ha pubblicato inoltre, con la casa editrice “Maurizio Vetri editore, un libro di racconti “Il diario di Mister Ics e altri racconti” (2020) e una raccolta di poesie “Macerie Liriche” (2023) presentata a Milano presso la “Libreria Popolare di via Tadino”.






MATTEO CARMIGNANI

MATTEO CARMIGNANI
MATTEO CARMIGNANI



Esce il 20/10/20 (o, in numeri romani, XX-X-XX) LE CURVE DEL BUIO, disco d’esordio del cantautore toscano, ma trapiantato in Veneto, MATTEO CARMIGNANI. Una sensibilità peculiare e fuori dal tempo per un debutto solista “tardivo” ma anticipato da anni di vita e di esperienza artistica sempre inquieta e caratterizzata da curiosità mai statica.

L’uscita del disco è accompagnata dall’uscita del video del primo estratto del disco, IL POSTO AL SOLE, video realizzato dal regista GEREMIA VINATTIERI con l’aiuto del direttore della fotografia FRANCESCO GIACOMEL e interpretato dall’attrice ROBERTA MATTEI.

LE CURVE DEL BUIO racconta l’introspezione dell’anima, il percorso necessario per raggiungere quel luogo che preferiamo evitare per non trovarci di fronte al nostro passato e a tutto ciò che di irrisolto ci portiamo dentro.

Ogni canzone è una tappa di questo viaggio, un cammino musicale che attraversa, ripercorrendoli, tutti i nostri stati emotivi, facendoci rivivere le relazioni e gli eventi che nel vivere ci hanno segnato.
“È un disco che – racconta MATTEO CARMIGNANI – per me segna un punto di arrivo e di rinascita dopo un percorso durato oltre tre anni, un periodo intenso fatto di introspezione che mi ha cambiato e ha rivoluzionato il mio rapporto con la vita. Ho imparato a vivere leggero e gran parte dei fardelli che mi sono portato dentro per anni adesso li ho esorcizzati e una buona parte li ho raccolti in questo disco”.

Il progetto oggi è diventato realtà grazie all’intenso lavoro svolto in studio presso il “DpoT Recording Arts Studio” di Prato e sarà pubblicato nell’autunno del 2020 grazie alla produzione artistica di FABRIZIO “SIMONCIA” SIMONCIONI, che oltre alle tastiere, ha curato parte degli arrangiamenti e le orchestrazioni. Insieme con lui hanno preso parte al progetto MATTEO TASSETTO e altri musicisti di spessore tra cui GIUSEPPE SCARPATOFABRIZIO MORGANTIMAURO LALLO e poi MARIO MAZZANTININICOLA ALBANO LORENZO CAPELLI.

MATTEO CARMIGNANI Nasce a Vinci (FI) dove inizia il suo percorso musicale come cantante chitarrista. Nei primi anni Novanta fonda gli Alkimia, rock band dalle influenze Rock and New Wave della provincia fiorentina, nella quale oltre a esserne il cantante, scrive sia testi che melodie; fin dagli esordi ha sempre proposto musica originale cantata in italiano.
La band resta attiva fino alla fine degli anni Novanta, quando cambia nome, direzione musicale e parte del line-up, diventando ORONERO. Sono anni di intensa attività live e di studio che con la band lo portano sui palchi di tutta la Toscana e fuori Regione.

Diverse canzoni della band sono diventate tracce di compilation della scena Indipendente Italiana degli anni ‘90. Oltre ai tanti concerti, partecipa a numerosi concorsi musicali nazionali entrando in contatto con le maggiori major discografiche del Paese le quali, più volte, hanno proposto opportunità discografiche sia come band che come cantante solista.

Nel 2001 si trasferisce a New York e parallelamente al suo lavoro in architettura e nelle costruzioni, si dedica ad un progetto di musica elettronica che si concretizza in DIAMONDS, il CD d’esordio di FISHDUMP, lo pseudonimo usato per questo progetto, nel quale suona, compone, arrangia e edita l’intera tracklist. Il disco, iniziato a Firenze e poi completato e mixato a Brooklyn, non è stato ancora pubblicato.

Vive in America fino alla fine del 2009 quando rientro in Italia con sua moglie e sua figlia trasferendosi in Veneto, sulla Riviera del Brenta, dove, diventato padre per la seconda volta, continua il lavoro nel mercato americano ma senza abbandonare i suoi interessi per la musica e la scrittura.

Nel 2016 inizia il suo primo romanzo IL MOMENTO DI PARTIRE, auto-pubblicato su “ilmiolibro.it” nel 2018, assieme al primo volume del libro di prose, pensieri e poesie, tra il serio e il faceto dal titolo LE MEMORIE DELLA SPEME. Per oltre tre anni è stato impegnato nella scrittura e nella produzione del suo primo progetto discografico solista, un album di esordio dal titolo LE CURVE DEL BUIO che ha iniziato a concretizzarsi nella primavera del 2019 quando la preproduzione è stata completata grazie all’aiuto di Matteo Tassetto, chitarrista e produttore conosciuto in Veneto.

I brani sono stati scritti tutti voce e chitarra in pochi mesi, mentre il vestito sonoro, nato in fase di preproduzione, ha richiesto un lavoro più lungo, in coerenza con il filo che lega i brani in un concept unico.

Con la partecipazione dei musicisti che hanno suonato e contribuito alla realizzazione del disco, questo inverno, nei giorni appena precedenti al Lockdown conseguenza del Covid 19, ha partecipato alla XXXI Edizione di MUSICULTURA 2020 suonando dal vivo alle audizioni live dei semifinalisti del Concorso presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata.