Questo e Quello sono Stefano d’Angelo e Francesco Mannella: due giovani cantautori che amano ascoltare e farsi ascoltare con uno sound accattivante, energico, fresco e innovativo caratterizzato da molti componenti ritmici e testi che affrontano tematiche di vita quotidiana.
Francesco e Stefano, entrambi ventenni, vivono tra Genova e Milano e sono l’anima creativa di questo duo. Scrivono, producono, suonano e cantano le loro canzoni, incorporando un mix audace di stili musicali che spaziano dalla tradizione al contemporaneo.
Il nome del duo stesso riflette il loro approccio unico all’arte: “Questo e Quello” incarnano l’armonia dei contrasti, un concetto che trova ispirazione nella filosofia antica di Eraclito. Come affermano Francesco e Stefano, “tendiamo sempre a identificarci in una cosa sola, ma spesso non siamo mai così unidirezionali nel nostro pensiero”.
Debuttano sui digital store con il brano di presentazione del progetto dal titolo “Questo o quello” l’11 gennaio 2024:
“Ci siamo sempre domandati quale sia il reale valore delle scelte e se l’atto di scegliere debba essere considerato un passaggio necessario per costruire la propria identità personale. Quante volte ci troviamo in mezzo a scelte che non vorremmo fare perché per davvero dentro di noi non sappiamo che strada prendere… ecco, quella strana sensazione di soffocamento è la fiamma di questa canzone, e noi, in questa fiamma, abbiamo deciso di fare un tuffo per provare a dare una nostra risposta…”
Il 26 aprile viene rilasciato il nuovo singolo “Un solo popolo” che accompagna la band in giro per Liguria e Lombardia per l’intera estate con ben 20 date fra maggio e agosto. Con “Un solo popolo”, il duo continua a esplorare il concetto di rinnovamento attraverso il rispetto per le radici musicali.
“Un solo popolo” è molto di più di una semplice canzone: è un racconto musicale della danza dei popoli, un invito a superare pregiudizi e odio per riabbracciare la gioia del momento insieme. Il brano, caratterizzato da un’esplosione di generi e influenze, riflette l’essenza vibrante e inclusiva della musica di “Questo e Quello”
A fine Luglio 2024 il duo entra a far parte del roster di Maledetta Records iniziando subito a lavorare per la realizzazione del brano che sarà presentato alle selezioni di Sanremo Giovani.
Nel frattempo, il 4 ottobre viene pubblicato “Veloce”, presentato in anteprima, il 14 settembre, sul palco del Kalemana Festival di Marina di Ravenna davanti ad un pubblico di oltre 3000 persone, location utilizzata come scenario per la realizzazione del videoclip.
Il 23 Ottobre il duo genovese si esibisce in occasione delle audizioni per Sanremo Giovani 2024 e il giorno seguente viene comunicata ufficialmente la loro presenza fra i 24 finalisti che si esibiranno su RAI 2 con il brano BELLA BALLA.
Il 3 dicembre superano il primo turno di selezioni andato in onda su RAI 2 in seconda serata e trasmesso contemporaneamente su Radio 2.
Il 10 dicembre si esibiscono in semifinale, sempre su RAI 2 in seconda serata. Pur non superando il turno e non accedendo quindi alla finalissima, vengono dichiarati dallo stesso Cattelan rivelazione di Sanremo Giovani 2024 lasciando il palco fra gli applausi interminabili del pubblico presente.
Il 31 dicembre si esibiscono sul palco della piazza principale di Genova per il Tricapodanno insieme a La Rappresentante di Lista e Alessandra Amoroso davanti ad un pubblico di oltre 30000 persone.
Il 24 gennaio 2025 esce il nuovo singolo “Se ti parlo un po’ di me”, una ballad dove prendono forma ansie, insicurezze e romanticismo.
Dopo una lunga selezione che ha visto la partecipazione di oltre 1200 artisti provenienti da ogni parte del mondo, accedono alla finale del San Marino Song Contest 2025 esibendosi, l’8 marzo, al Teatro Nuovo di Dogana con il brano Bella Balla.
L’evento, che decreteta il rappresentante di San Marino all’Eurovision di Basilea, è trasmesso in mondovisione su Rai Play, RTV San Marino e Radio2 raggiungendo dati Auditel di oltre 6 milioni di spettatori. Ad aprile 2025 sono finalisti al 1MNEXT, il contest per il concertone del 1 Maggio a Roma, classificandosi nei primi 12 su oltre 1700 partecipanti.
A giugno l’ultimo singolo Intensamente Meravigliosa viene scelto dal Genoa FC per la campagna abbonamenti 2025/2026.
Il 4 luglio Questo e Quello aprono la quinta tappa del RDS Summer Festival a Monopoli (BA) davanti a oltre 20000 persone.
Sabrina Napoleone è stata definita dalla critica una cantautrice “iconoclasta”, “potente” e “qualcosa di totalmente diverso”, capace di coniugare la canzone d’autore con suggestioni sonore che non disdegnano la sperimentazione, l’elettronica e influenze power rock.
Ha cominciato giovanissima, al liceo, come autrice, e poco dopo ha fondato lei stessa una band, gli Aut-Aut, con cui ha inciso e prodotto l’ep “Aria di vetro” (1995) e l’album “Anacronismi” (1998). Dopo una laurea in Filosofia e un percorso umano e artistico in cui alla musica e alla scrittura si è affiancata la passione per il teatro e l’attività come operatrice culturale, nel 2014 pubblica con Orange Home Records “La Parte Migliore”, il suo primo album solista, con la produzione artistica di Giulio Gaietto.
Il disco è in lizza nelle Targhe Tenco 2014 nella sezione Migliore Opera d’Esordio e viene presentato in un tour che vede la cantautrice condividere i palchi di tutt’Italia con Lene Lovich, icona dell’art-rock Anni Ottanta. Nel 2017, esce, ancora per Orange Home Records, “Modir Min”, con la produzione artistica di Giulio Gaietto e la collaborazione di Raffaele Abbate.
Il 14 dicembre 2021 con le etichette Lilith Label e La Stanza Nascosta pubblica il nuovo singolo “La Visione dell’Occhio di Dio”, scritto e composto da Sabrina con la collaborazione di Salvatore Papotto. Sabrina Napoleone è una delle fondatrici di Lilith Associazione Culturale, ideatrice del Lilith Festival della Musica d’Autrice e produttrice dell’etichetta Lilith Label.
Live in trio: Sabrina Napoleone: voce, chitarre, synth Alice Nappi: violino, voce Francesco Ciapica: basso, chitarre, synth, voce.
DAVIDE LUSARDI, in arte ALCHIMISTA, è nato il 17 dicembre 1993 a Genova. Fin da bambino si avvicina al mondo della musica suonando il pianoforte e la chitarra, poi l’adolescenza con le band e infine il percorso da solista. Dopo la gavetta nei locali del genovese e la vittoria di alcuni contest nazionali Davide inizia il suo percorso da solista. Il singolo d’esordio è MATTO, pubblicato nel dicembre 2019 seguito da CANZONI DAL DIVANO, ep nato durante il periodo di quarantena in collaborazione col rapper Roccia e pubblicato nell’estate del 2020.
Poi l’uscita di OCEANO durante l’autunno e la partecipazione a Casa Sanremo 2021 con il singolo COME IN UN SOGNO, brano che ha raggiunto i 100K play su Spotify. Il nuovo singolo VERTIGINE, pubblicato l’11 marzo 2022, è il capitolo uno di un nuovo viaggio.
“Sono una persona molto riflessiva e con la musica riesco a esprimere ciò che vivo e ciò che penso. Mi piace scrivere testi introspettivi che raccontano la mia parte più intima che in pochi conoscono e in cui spero che molti si possano rispecchiare”.
“Limiti” è il nuovo singolo die CABle21, dopo l’uscita dell’album “Simbolatria” nel 2023. Il pezzo è un road trip lungo i confini fisici e mentali che costellano e condizionano il nostro quotidiano. Il filo spinato si srotola davanti ai nostri occhi e non solo i rifugiati vi rimangono impigliati, ma anche le nostre certezze e la nostra morale da aperitivo e selfie. Il ritmo incalzante risponde all’ansia di sicurezza del protagonista del pezzo, impegnato ad alzare barriere per difendersi tra cavi elettrici e timbri in rilievo, fino a scoprire poi che il risultato del suo agire è solo una grande solitudine, da cui probabilmente non si potrà più separare. Il testo è stato ispirato da un fumetto pubblicato alcuni anni fa da Orlenz (CABle21) e Sergio Masala (SmasaLab). La copertina è tratta da una tavola di quel fumetto.Il brano è stato scritto dai CABle21 (Gazza, Zilva e Orlenz) e mixato e prodotto da Silvano Meneghelli.
I CABle21 ri-nascono nel 2021. Dopo che molti anni fa le esigenze di una vita da costruire avevano spento le luci sul gruppo originario, due dei componenti, GAZZA e ORLENZ, si sono rincontrati e, pur vivendo in luoghi molto distanti tra loro, hanno deciso di rimettersi a fare musica.
Da quel momento è stato subito chiaro che le vite e le esperienze alle spalle trovavano nella composizione dei pezzi il modo migliore di esprimersi, l’urgenza di dare suoni e parole a quello che circonda per entrare più profondamente dentro di sé e nel mondo. Le composizioni si sono susseguite di getto.
Poi c’è stato l‘incontro con ZILVA, bassista e appassionato di mixing e con lui il gruppo ha trovato un’altra sponda per avere un feedback su ciò che si produceva e la tecnica necessaria per completare i pezzi.
Terminato il primo album, la vena compositiva non si è arrestata e il gruppo continua a lavorare sempre più affiatato e determinato. La musica dei CABle21 trova le sue radici nel cosiddetto post-punk degli anni Ottanta e primi anni Novanta, ma in essa si trovano tracce di tutto ciò che la band ha ascoltato in questi anni e che si riconosce nei generi più svariati, perché i gioielli non hanno genere