CABLE21
“Limiti” è il nuovo singolo die CABle21, dopo l’uscita dell’album “Simbolatria” nel 2023. Il pezzo è un road trip lungo i confini fisici e mentali che costellano e condizionano il nostro quotidiano. Il filo spinato si srotola davanti ai nostri occhi e non solo i rifugiati vi rimangono impigliati, ma anche le nostre certezze e la nostra morale da aperitivo e selfie. Il ritmo incalzante risponde all’ansia di sicurezza del protagonista del pezzo, impegnato ad alzare barriere per difendersi tra cavi elettrici e timbri in rilievo, fino a scoprire poi che il risultato del suo agire è solo una grande solitudine, da cui probabilmente non si potrà più separare. Il testo è stato ispirato da un fumetto pubblicato alcuni anni fa da Orlenz (CABle21) e Sergio Masala (SmasaLab). La copertina è tratta da una tavola di quel fumetto.Il brano è stato scritto dai CABle21 (Gazza, Zilva e Orlenz) e mixato e prodotto da Silvano Meneghelli.
I CABle21 ri-nascono nel 2021. Dopo che molti anni fa le esigenze di una vita da costruire avevano spento le luci sul gruppo originario, due dei componenti, GAZZA e ORLENZ, si sono rincontrati e, pur vivendo in luoghi molto distanti tra loro, hanno deciso di rimettersi a fare musica.
Da quel momento è stato subito chiaro che le vite e le esperienze alle spalle trovavano nella composizione dei pezzi il modo migliore di esprimersi, l’urgenza di dare suoni e parole a quello che circonda per entrare più profondamente dentro di sé e nel mondo. Le composizioni si sono susseguite di getto.
Poi c’è stato l‘incontro con ZILVA, bassista e appassionato di mixing e con lui il gruppo ha trovato un’altra sponda per avere un feedback su ciò che si produceva e la tecnica necessaria per completare i pezzi.
Terminato il primo album, la vena compositiva non si è arrestata e il gruppo continua a lavorare sempre più affiatato e determinato. La musica dei CABle21 trova le sue radici nel cosiddetto post-punk degli anni Ottanta e primi anni Novanta, ma in essa si trovano tracce di tutto ciò che la band ha ascoltato in questi anni e che si riconosce nei generi più svariati, perché i gioielli non hanno genere
“Limiti” è il nuovo singolo die CABle21, dopo l’uscita dell’album “Simbolatria” nel 2023. Il pezzo è un road trip lungo i confini fisici e mentali che costellano e condizionano il nostro quotidiano. Il filo spinato si srotola davanti ai nostri occhi e non solo i rifugiati vi rimangono impigliati, ma anche le nostre certezze e la nostra morale da aperitivo e selfie. Il ritmo incalzante risponde all’ansia di sicurezza del protagonista del pezzo, impegnato ad alzare barriere per difendersi tra cavi elettrici e timbri in rilievo, fino a scoprire poi che il risultato del suo agire è solo una grande solitudine, da cui probabilmente non si potrà più separare. Il testo è stato ispirato da un fumetto pubblicato alcuni anni fa da Orlenz (CABle21) e Sergio Masala (SmasaLab). La copertina è tratta da una tavola di quel fumetto.Il brano è stato scritto dai CABle21 (Gazza, Zilva e Orlenz) e mixato e prodotto da Silvano Meneghelli.
I CABle21 ri-nascono nel 2021. Dopo che molti anni fa le esigenze di una vita da costruire avevano spento le luci sul gruppo originario, due dei componenti, GAZZA e ORLENZ, si sono rincontrati e, pur vivendo in luoghi molto distanti tra loro, hanno deciso di rimettersi a fare musica.
Da quel momento è stato subito chiaro che le vite e le esperienze alle spalle trovavano nella composizione dei pezzi il modo migliore di esprimersi, l’urgenza di dare suoni e parole a quello che circonda per entrare più profondamente dentro di sé e nel mondo. Le composizioni si sono susseguite di getto.
Poi c’è stato l‘incontro con ZILVA, bassista e appassionato di mixing e con lui il gruppo ha trovato un’altra sponda per avere un feedback su ciò che si produceva e la tecnica necessaria per completare i pezzi.
Terminato il primo album, la vena compositiva non si è arrestata e il gruppo continua a lavorare sempre più affiatato e determinato. La musica dei CABle21 trova le sue radici nel cosiddetto post-punk degli anni Ottanta e primi anni Novanta, ma in essa si trovano tracce di tutto ciò che la band ha ascoltato in questi anni e che si riconosce nei generi più svariati, perché i gioielli non hanno genere