FEDERICO ORLANDO è un fisico prestato alla canzone d’autore (o il contrario, punti di vista). Cresciuto a pane e cantautori italiani e americani, suona e scrive da svariati anni, ma solo in tempi recenti si è affacciato per davvero sulla scena musicale; il suo primo singolo, Dopo Di Noi Il Diluvio, è uscito a ottobre 2023. È stato finalista del New Sounds of Acoustic Music (Cremona, 2018 e 2021) e del Premio Arte d’Amore (Verona, 2024). Gli piace esibirsi voce e chitarra, fondare collettivi con gli amici, prendere spunto dalla letteratura e tradurre Dylan in italiano. Attenzione: si arrabbia se lo chiamano cantautore indie.
I suoi live sono “Intimi, voce e chitarra, tendenzialmente solo inediti (cover occasionali solo in caso di set lunghi)“
ROBERTO BILLI è un cantautore folk rock. È stato il fondatore e voce storica de “I ratti della Sabina” per cui ha composto la maggior parte dei brani che hanno caratterizzato il successo della band come “Il funambolo”, “La tarantella del serpente”, “Lo scemo del villaggio”, “La morale dei briganti”, “Circobirò” e tanti altri. Dal 2010, anno in cui si è interrotta l’attività della band, ha intrapreso la strada solista ma sempre con una band al seguito, realizzando lungo il percorso tre dischi “Diario di un equilibrista”, “Modernamente démodé” e “Perle d’insaggezza”. Grazie a questi lavori ha messo in scena centinaia di concerti in tutta Italia e diversi spettacoli di teatro canzone. E’ presente su tutti i Social e le sue canzoni possono essere ascoltate su tutte le più conosciute piattaforme di download e streaming. Attualmente sta presentando in giro per l’Italia il suo nuovo disco “Come un’isola” insieme ai suoi inseparabili musicisti.
Roberto Billi: voce, chitarra acustica, armonica e flauto traverso
https://melaindie.bandcamp.com/ MELA INDIE, al secolo Vito Antonio Indolfo (1.11.1986), nasce a Putignano (Bari). Nel 2004, a Castellana Grotte, dove attualmente risiede, fonda gli Odi et Amo assieme a Giuseppe Camicia (chitarrista del progetto), una band di rock progressivo italiano della quale è autore e cantante. Nel 2007 incidono un EP omonimo. Nel 2008 assieme a Willy Elefante fonda gli AcomeandromedA, rock band italiana in cui è autore, cantante e flautista.
Con loro prosegue una decina d’anni vincendo numerosi concorsi e partecipando per due anni consecutivi alla “Settimana della Cultura Italiana in Banja Luka” e ad una edizione del “Liverpool Sound City”. Nel 2012 pubblicano per Piccola Bottega Popolare il disco “Occhio Comanda Colori” In questi anni frequenta il conservatorio Niccolò Piccinni di Bari nelle classi di Flauto traverso e strumentazione per orchestra di fiati e collabora come performer in alcune produzioni della “Compagnia Eleina D.”, compagnia di teatrodanza aerea contemporanea. Dal 2017/18 intraprende un percorso da solo come cantautore sotto il nome di Mela Indie.
Il 17 luglio 2021 debutta nell’ambito dell’ARTES FESTIVAL – le ali della cultura, con un suo concerto intitolato Monografia (di cui è autore dei testi e delle musiche), accompagnato dalla pianista Francesca Azzone. Nel 2019 frequenta un corso di composizione contemporanea presso la Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca. Attualmente sta arrangiando le canzoni di monografia e producendo canzoni altrui come arrangiatore e interprete.
I miei concerti raccolgono un ambiente intimo dove la sincerità delle canzoni si pone come solido perno di scambio umano tra noi e il pubblico.
SARA CURLY (pseudonimo di Sara Carli Ballola) è una cantautrice emergente italiana di Comacchio, provincia di Ferrara, che porta con sé un background internazionale.
Da sempre divisa fra le sue due grandi passioni di vita, le lingue e la musica, riflette questo binomio anche nella scrittura dei suoi brani (in inglese), in cui oltre a parlare di temi quotidiani, relazioni, sogni nel cassetto che cercano in tutti i modi di uscire, si diverte a “giocare” con le parole per dare vita a canzoni che mette sempre al servizio dell’emozione.
Affascinata sin da piccola dalla black music, si avvicina ai toni caldi e profondi di alcune delle voci più incisive della scena musicale internazionale, fra cui Tina Turner, Tracy Chapman, Joss Stone, ecc. da cui trae ispirazione nelle vocalità e sonorità dal sapore blues, R’n’B, neosoul e funky.
Estate del 2014, al tramonto sulla spiaggia della Lecciona a Viareggio, nasce la prima strofa di “Maledetta Estate”, pezzo che farà da traino al primo disco “Bombay”.
Da quel momento in poi sono arrivati quattro dischi, centinaia di versi, strofe, ritornelli, slogan, melodie. I pezzi di BOMBAY sono un modo istintivo per liberarsi e per raccontare storie.
“Faccio musica perché mi piace e al meglio delle mie possibilità”: la musica di Bombay non rincorre un traguardo o una speranza.
“Faccio tutto da solo (e con gli amici), perché è divertente e appassionante”: Bombay crede nel potere salvifico del DIY
“Mi tengo alla larga dalle religioni, dai fascisti e dai razzisti, e dagli omofobi. E dalle autovetture”: la musica di Bombay è triste, tenera, onesta, ingenua. E stonata.
Bombay scrive canzoni e le canta (quasi sempre) da solo.
POESIA è il titolo del nuovo singolo di TIAMO, nome d’arte di Lucia Alli, cantautrice milanese. Una poesia che nasce e cresce in nome di una rinascita e di un messaggio positivo, che TIAMO vuole diffondere prima di tutto per se stessa e poi per chi avrà voglia di ascoltarla.
Il brano, scritto e prodotto da TIAMO, GIORGIO GIARGIA e PLETTRO, è accompagnato da un video particolarmente scenografico, in cui la cantante è in primissimo piano, come in un’affermazione di personalità, decisa e incontrovertibile.
“Poesia nasce da un momento di crisi. Mi ero persa in un mare di opinioni distruttive di persone misere. Non mi rendevo conto che quello che sembrava un oceano era in realtà un bicchiere d’acqua e potevo bermelo. La canzone vuole essere un messaggio per tutti quelli che smettono di ascoltarsi e danno troppo peso alle parole altrui. Il messaggio è: credi in te e fuck the rest.
Il video è stato girato in Inghilterra, nelle Yorkshire Moors. Ero a Manchester con il mio team, sono passata di fronte a questo spettacolo di natura e cielo. Stavamo ascoltando Blanco e siamo scesi dall’auto per ballare controvento. Il momento e la luce erano perfetti. Non era in programma ma è stato tutto così spontaneo. In un attimo stavamo cantando Poesia a squarciagola”
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TIAMO è il nome scelto da LUCIA ALLI per il suo progetto, dopo anni di studio di canto e musica. Il nome richiama le parole italiane più famose al mondo, andando a sottolineare i connotati fortemente pop che questo progetto vuole avere.
Nato a Napoli e cresciuto a Capua, in provincia di Caserta. A casa si ascoltava tanto i Beatles e tanta musica internazionale, oltre a Pino Daniele ed altri cantautori italiani, quelli con le belle melodie. Nel 2000 inizia a suonare con “Sir Psycho Sexy”, in seguito diventati gli “Sleeping Beauty”, che per quasi una decade auto producono i propri dischi facendo concerti in giro e fondo cassa per tale scopo. Gli Sleeping Beauty fanno tanti concerti, tantissime prove in sala, tanta ricerca, partecipando anche a festival di rilievo ed aprendo concerti a gruppi come Meganoidi, Giardini di Mirò, A Toys Orchestra ed altri. Sciolti gli Sleeping, inizia con “The Disappearing One”, altra band che suona tantissimo, auto producendo tutti i propri dischi ed aprendo concerti di gruppi come Perturbazione, The Niro (con cui poi si realizzò un duetto nell’ultimo disco), Benvegnù, Malfunk, Plan De Fuga e molti altri. Nel 2015 il primo lavoro da solista e a suo nome, ovvero GIOBBE, dal titolo “About Places”, coprodotto con la “I Make Records”, etichetta indipendente di Francesco Tedesco. Il secondo disco esce nel 2018 e si chiama “Beneath the Looming Blanket”, anche questo coprodotto con la “I Make Records”. Poi arriva la pandemia, si ferma tutto. GIOBBE stava già scrivendo le canzoni per il nuovo disco ed aveva già in mente il titolo: “Gentle Dwellings”. Con gli amici musicisti, gli stessi che poi avrebbero registrato il disco una volta usciti dai vari lockdown, si sono scambiati file a distanza, ognuno registrando le proprie idee dal sicuro delle rispettive “dimore gentili”.
GIOBBE si propone dal vivo accompagnato da Marco Normando al basso (Malmo, The Disappearing One, Danjlo), Andrea Freschi alla chitarra (The Disappearing One), Vincenzo de Lucia alla chitarra (Malmo, The Disappearing One, Danjlo) ed Andrea Gallicola alla batteria (The Disappearing One). Il live proposto sarà dunque un viaggio alternative folk rock, tra sonorità d’oltreoceano e richiami alla musica degli anni ‘90, mescolando le nuove canzoni con alcune delle più significative dei dischi precedenti.
IL SOGNO DELLA CRISALIDE nasce nel 2013 da un’idea di Vladimiro Modolo autore di musiche e testi. Nel 2013 partecipa al concorso Hit Mania Awards superando le selezioni e pubblicando i brani “Immobile” e “Nelle mie lacrime”, all’interno della compilation di “Hit Mania next 2014”.
Nel febbraio 2014, pubblica il suo primo EP autoprodotto intitolato “Vie d’uscita” contenente 5 brani.
Ha all’attivo diversi live in diversi locali di a Roma, suonando come apertura ad artisti tra cui Stefano Rampoldi (Edda), Non Voglio che Clara, I sei ottavi.
L’11 settembre 2015, esce, in anteprima su repubblica.it il secondo singolo intitolato “colpa della fame” e ispirato alla vicenda della morte del giovane geometra romano Stefano Cucchi con cui vince pochi mesi dopo il premio nazionale Augusto Daolio come miglior testo. Partecipa ai primi tre “memorial Stefano Cucchi” condividendo il palco con artisti del calibro di Giancane, Muro del Canto e Mannarino.
Il 22 marzo 2017, è uscito il primo disco intitolato “Vie d’uscita” preceduto dall’omonimo singolo (Foto copertina in allegato).
A ottobre 2020, è uscito il suo ultimo singolo “Migliori di così?” (foto copertina in allegato), ed è in previsione la realizzazione del secondo LP per l’autunno 2023.
Indipendente e attivo dal 2017, ha il suo esordio nel 2018 con il disco “Strane Intuizioni”.
I brani sono caratterizzati da liriche semplici, da melodie orecchiabili, dall’impronta pop; le sonorità trovano origine nel teatro canzone, strizzano l’orecchio al folk, alla canzone d’autore e, in certi casi, anche alla reggae music.
SUE usa a volte l’ironia come veicolo di comunicazione, condimento dolce e amaro che aiuta ad affrontare tematiche differenti con maggiore leggerezza; I testi , infatti, raccontano storie che toccano spesso tematiche sociali, si trasformano in progetti attivi e in collaborazioni significative.
Il 25 novembre ’20 esce “Quello che ti pare” dedicato alle donne vittime, in collaborazione con diversi centri antiviolenza: il video raggiunge 2000 views in meno di 24 ore dalla pubblicazione. SUE è inoltre educatrice con esperienze nell’ambito della disabilità e dell’emarginazione sociale. SUE predilige i contesti di ascolto, condizione che favorisce la relazione con il pubblico. Crede nella canzone come mezzo per affrontare tematiche del reale e creare sinergie artistiche.
BIO
Il 20 febbraio 2018 apre la conferenza contro la violenza sulle donne presieduta da Laura Boldrini con il brano “Vengo dal Sud” e si esibisce al Festival Donne In·Canto. In ottobre dello stesso anno esce il disco di esordio “Strane Intuizioni”.
Arriva alle semifinali di Area Sanremo e alla finale di Arezzo Wave nel 2020, al concorso del Primo Maggio con “Ma ho scelto te”. Nel 2021 arriva con “Quello che ti pare” al terzo posto al concorso Canoro di Arenzano – “Un mare di stelle” esibendosi con l’orchestra, nel 2023 è semifinalista del Premio Pierangelo Bertoli con “Vengo dal Sud”.
Vince con “Ma ho scelto te”, come miglior brano inedito, al concorso Mooveandsong di Genova e al concorso Contesto nel 2019. Nello stesso anno esce il singolo “Ho capito una cosa importante” mentre nel 2020 pubblica, per OrangeHomeRecords, “Quello che ti pare”, il singolo dedicato alle donne vittime di violenza, il brano gode della collaborazione di alcuni centri antiviolenza e il 25 novembre 2020 viene trasmesso sulle piattaforme digitali di 20 comuni dell’hinterland milanese.
Il 22 novembre 2022 esce per OrangeHomeRecords “Vengo dal Sud” feat. Simona Sciacca dedicata alla generazione dei migranti italiani degli anni ’50 che ha lasciato la propria terra e le proprie radici per ricominciare lontano. Sue crede fortemente nella collaborazione al femminile:
Nel 2020 forma il progetto Sue&Pellegatta, esibendosi all’attico Monina a Sanremo, al Club Tenco e in svariati locali dell’hinterland milanese. Fa parte di Unisona Collettiva, insieme di cantautrici che nel periodo di quarantena 2020 decidono di collaborare a due brani inediti.
Dal 2021 fa parte del progetto Cant-AUTRICI, un concerto/tributo alla musica d’autrice italiana celebrato da quattro cantautrici provenienti da varie parti di Italia. Nel 2022 nasce il progetto FIORI DI LOTO. STORIE IN MUSICA DI DONNE RESILIENTI. Realizzato con Sara Velardo e Laf.
Nel 2023 insieme a Vea e Laura B fonda il Dinamica Contest – Cantautrici in movimento. Concorso al femminile per cantautrici emergenti nato con lo scopo di creare spazi per la musica inedita e per creare rete tra cantautrici.
Un’impronta internazionale e un’attenzione ai dettagli sonori, accoppiata a testi intelligenti. Con qualche sogno che fluttua: FAUNA UMANA è il nuovo ep di ISTMO, il primo passo, consapevole, di un cantautore contemporaneo capace di colpire anche al primo ascolto.
Registrato in autonomia e mixato con Stefano Bruno (Riva), FAUNA UMANA chiude un cerchio. Descrive il passaggio di decisioni e ripensamenti di quelli che sono gli anni – quelli di tutti – di disillusione e di desideri, di scazzi e gioie. FAUNA UMANA racconta quel groviglio di istinto e razionalità che è l’essere umano. “L’istmo è una striscia di terra che collega due grandi territori, altrimenti divisi dall’acqua. Culture, lingue lo attraversano e si scambiano punti di vista. L’istmo è quel filo che accomuna me e te, lei e loro, noi e voi. Senza saremmo tutti isole, inesplorate.
Con questa idea scrivo e produco tutti i miei pezzi. Ritagliando sprazzi di vita e di pensieri, cucendoli dentro canzoni in cui ogni parola e ogni suono ti accarezzano per dirti qualcosa che, probabilmente, non avresti voluto sentirti dire”. ISTMO è Stefano Tamburini, notturno e riflessivo nato a Rimini nel ’94. Di formazione chitarrista, inizia a suonare basso e tastiere e dà vita a questo progetto nel 2018. A novembre 2019 esce il primo singolo SANTA MARGHERITA, seguito da SEE YOU FURTHER. Dopo un periodo di accurata lavorazione, esce ora il primo EP FAUNA UMANA, anticipato dai singoli DEFINIRE≡LIMITARE e QUELLA VOLTA.