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LE SCHIENE DI SCHIELE


Nati nel 2020 tra il caos strisciante di Torino e gli ampi riverberi della Valle di Susa, Le Schiene Di Schiele si definiscono con la non-definizione di Post-Alternative. La loro musica è un fiume a tratti lento, a tratti travolgente; la loro attitudine sul palco è di inquietante teatralità. Nel 2021 pubblicano l’EP d’esordio “L’Abbandono” per poi calcare palchi come quello del Festival Alta Felicità e del CAP10100 di Torino, sia da headliner che come spalla di artisti come Meganoidi e Medusa. Pubblicano i singoli “Schadenfreude” e “Gervaise M.” rispettivamente in autunno 2022 e primavera 2023. Il 2023 li vede protagonisti di numerosi live nel Nord Italia, con particolare rilievo alla partecipazione al Salza Music Festival e al Festival Alta Felicità. A giugno 2024 approdano alle finali nazionali di Arezzo Wave, l’inverno li vede impegnati alla registrazione del primo album presso Edac Studio a Como. Nel 2025, mentre il tour invernale prosegue con date di rilievo come l’apertura ai Putan Club allo Ziggy Club di Torino, la band pubblica “Caino”, e “Martini Dry”, singoli che anticipano l’album d’esordio, in uscita per Edac Music Group e distribuito da Believe.

I nostri concerti sono molto energici e caratterizzati da una spiccata teatralità. Giacomo, Daniele e Andrea (rispettivamente chitarra, basso e batteria) creano un sound granitico su cui Francesco (voce) è libero di interpretare i suoi testi con un approccio molto fisico e con una forte propensione al “faccia a faccia” con il pubblico.




THE SKILLGATES

THE SKILLGATES
THE SKILLGATES


Nei primi anni 2000, a Roma, il chitarrista e cantante Edo con Max alla batteria danno vita agli E.D.O. (Electric Digital Orchestra). 

Il debutto ufficiale avviene nel 2004 con il singolo “Monkey in the Jungle”, in uscita con Universal Publishing Italy. Il videoclip del brano è stato diretto dal regista e autore Rai F. Maiorino. Questo singolo li porta subito alla ribalta, con una serie di esibizioni promozionali sui palchi italiani.

Nel 2006, gli E.D.O. rilasciano il loro primo album, il cui singolo di punta “I Still Meet You” ottiene un notevole successo su Radio Rai 2. Lo stesso anno, il secondo singolo “Superstar” diventa una hit su IsoRadio, consolidando la popolarità della band. 

Gli E.D.O. calcano importanti palchi in Italia, tra cui l’Alcatraz di Milano, e partecipano all’Handicap Day di Radio Rai 2 in Piazza del Popolo a Roma, Telethon Roma eccetera.

Dopo il successo del primo album la band subisce un’evoluzione nella formazione diventando un power trio. Nel 2012 pubblicano il loro secondo album “Livin’ Under The Sun” sotto l’etichetta Y-Records. Altresì interessante il video clip di “Livin’ Under The Sun”. L’album viene presentato con un concerto acustico a Londra, seguito da una serie di date in Italia.

Dopo una pausa di alcuni anni, Edo e Max, insieme al nuovo bassista Mike, si reinventano con un nuovo progetto musicale: The Skillgates.

Nel 2023 rilasciano il primo singolo “Punkdemic Rock” con il suo video in pieno stile underground, segnando un rinnovamento stilistico e un cambiamento di identità: i membri ora si fanno chiamare Ed Gates, Mich Gates e Max Gates. Il nome della band, avvolto nel mistero, resta un segreto che i tre musicisti non vogliono svelare.




CAMILLA BARAGGIA

camilla baraggia


cantautrice

CAMILLA BARAGGIA ha 25 anni, studia canto e suona live da quando ne aveva 12. Ha studiato canto lirico per anni per poi concentrarsi sul canto moderno, ottenendo il diploma di Rock And Pop Vocale del Trinity College. Ha suonato in band, e al momento porta in giro il mio progetto acustico (voce e chitarra) con il suo chitarrista da anni, con cui scrive e compone le sue canzoni. Nell’ultimo anno ha presentato il nuovo EP in parecchi locali e al Boscadrá Festival. Contemporaneamente, è corista della Beggar’s Farm di Franco Taulino.

I miei live sono molto intimi, percorrono i decenni partendo dagli anni ’60. Suono anche i pezzi del mio EP, Magnolia. Nel live siamo in 2, io alla voce e chitarra acustica e Alex Romagnoli alla chitarra. A seconda dei locali e del pubblico, alterniamo live più raccolti con anche altri più festaioli.




DADO BARGIONI


Musicoterapista/cantautore nato anagraficamente a cavallo fra la pianura e le colline nel cuore del Monferrato, DADO BARGIONI è artisticamente un songwriter cresciuto tra Londra e New York. Uno spirito di confine, come le sue canzoni.

(1997) Club Tenco a Ricaldone, showcase con quartetto d’archi in apertura del concerto della P.F.M.; Borsa dello Spettacolo a Milano (1998) concerto-cabaret: “In Concerto?!” in coppia con Federico Sirianni e i dialoghi di Bruno Gambarotta; Premio della critica e secondo posto al Festival internazionale della canzone d’autore italiana [Svizzera (CH) – 2000] con il brano “Musica per Viaggiare”;(2003) la sua “Piccolo Io” è inclusa nel CD “Dedicato a Cassien” insieme a brani di Enrico Ruggeri, Giorgio Conte, Bruno Lauzi. Lo stesso anno si esibisce prima di Ron in un evento benefico presso i sotterranei della Cittadella di Alessandria.

Dal 2010 collabora con il “New York Songwriters Circle” prestigiosa compagnia americana artefice del successo di giovani cantautori come Norah Jones, Spin Doctors, Vanessa Carlton, Gavin DeGraw e Lana Del Rey. (2017) Viene invitato da Tina Shafer, direttrice de NYSCircle , ad esibirsi sul prestigioso palco del Bitter End nel Greenwich Village.

(2012) Il cinema con una canzone (“Star”) nel film “È nata una star” e due nella serie di RAIUNO, in prima serata, “Tutto può succedere”( “Mo’ Better Blues/To the Top” e “The Wave” – 2015). Dal 2019 collabora con l’etichetta discografica Ohimeme per cui è uscito “Il Pezzo Mancante” (2021) ed è in lavorazione “Il Sognivendolo”, nuovo album la cui pubblicazione è prevista per l’estate 2025!

Sono 3 le “proposte concerto” del cantautore Dado Bargioni. La prima, con la band al completo (DB4+), dove poter ascoltare al suo meglio soprattutto l’ultimo album (IL PEZZO MANCANTE) ed i suoi splendidi arrangiamenti originali. (5 musicisti – Adatto e consigliato per grandi spazi)

Una versione in trio (DB2+1) in cui il songwriter alessandrino si avvale del talento e delle sapienti mani di Gege Picollo (chitarre e mandolino) e Andrea Negruzzo (piano) ad accompagnarlo in un viaggio lungo 30 anni di canzoni meravigliosamente “sottostimate”. (Adatto per locali e pub di media grandezza)

L’ultima proposta è “Nate_Nude”. Un concerto evento dove Dado ripropone il suo percorso artistico in una serata intima, ricca di simpatici aneddoti e bellissime canzoni. Il repertorio nascosto del cantautore alessandrino custodisce una poesia ed una freschezza musicale che nell’essenzialità degli arrangiamenti troveranno la loro forma più enfatica. (Adatto per locali piccoli, situazioni più intime o Home Concerts)




DHARMA


I DHARMA nascono ufficialmente nel 2024, ma il progetto affonda le sue radici nel 2017, quando i compagni delle medie andrr (voce, chitarra), gab (basso, cori) e ciccio (batteria, cori) iniziano a suonare insieme sotto il nome BLISS. Con un sound fortemente influenzato dal grunge, la band si distingue presto nella scena musicale palermitana.

Tra i momenti più significativi di questa fase si annoverano la vittoria al contest Rock10elode nel 2019, che permette la produzione del primo singolo Mind Blown, la partecipazione alla finale nazionale dell’European Social Sound a Matera e del Tour Music Fest a Roma. Nel 2020, i BLISS registrano l’album Ineptitude presso la W-Rec Digital Studio Recordings, ma le difficoltà legate alla pandemia ritardano la pubblicazione, che avviene solo nel 2021.

Questo debutto discografico segna il culmine di un percorso e, allo stesso tempo, evidenzia il desiderio di esplorare nuove direzioni. Il 2023 rappresenta un momento di svolta. La band abbandona il nome BLISS e il repertorio in inglese per ricominciare da zero come DHARMA, scegliendo di scrivere e cantare in italiano. L’uscita di Zanda (secondo chitarrista entrato nel 2019) segna un ulteriore passaggio verso una formazione più essenziale e focalizzata.

I DHARMA, ora immersi in una fase creativa intensa, dedicano il 2023 a ridefinire il proprio sound, combinando esperienze passate con un approccio fresco e autentico. A dicembre dello stesso anno, tornano sul palco alla Mind House di Palermo, aprendo il concerto dei Nesima Park e presentando per la prima volta la nuova identità del progetto più volta all’alternative rock italiano, con sfumature e ispirazioni post-grunge, art-rock, midwest emo e prog. Nel 2024 la band sperimenta performance acustiche e partecipa a eventi tra cui l’ExMusik Fest III (festival organizzato annualmente da andrr per dar spazio alle realtà emergenti della città) e concerti all’Università di Palermo.

Durante l’estate, adottano ufficialmente il nome DHARMA e si uniscono a Sangue Acido Dischi, l’etichetta satellite di MIND dedicata alla musica underground e curata in parte dallo stesso andrr. Ad agosto iniziano le registrazioni del nuovo album, Essere Me Non Mi Cambierà, previsto per il 2025 e anticipato dal singolo “Svegliami (se puoi)” in uscita il 3 gennaio. Per celebrare l’uscita del singolo i DHARMA si esibiranno alla Mind House di Palermo, aprendo il concerto dei Little Pieces of Marmelade del 5 gennaio. Attualmente la band è alle prese con la registrazione del prossimo singolo in uscita il 21 marzo in occasione di un mini tour in nord Italia che farà tappa anche nel locale di Manuel Agnelli per la rassegna “Carne Fresca”.

Nei nostri live si alternano momenti di energia pura a momenti più riflessivi e introspettivi. Il tutto è condito da molta emotività e da inserti psichedelici e sognanti. Il pogo convive col viaggio mentale.




ETIO


Etio, cantautore e produttore di Latina, scopre la musica da bambino e da allora la porta avanti con dedizione. Debutta con Qualcosa d’altro e successivamente pubblica Cleopatra, singoli che anticipano il suo album di esordio, un progetto che fonde jazz, bossa nova, cantautorato e funk con una cura particolare per gli arrangiamenti e le sonorità.

Nel corso della sua carriera ha condiviso il palco con diversi artisti della scena indipendente e si è esibito in numerosi locali e festival in tutta Italia, tra cui Pierrot Le Fou, Zalib, La Redazione, Le Mura (Roma), Sottoscala9, Geena (Latina), Detune, Ostello Bello (Milano), Ciappinari (Vignola), Ostello Bello (Genova), Cinema Fanfulla (Lodi), Barrio (Taranto), Meco Festival (Caprara d’Abruzzo), Caracol (Pisa), Ex Mattatoio (Aprilia), ecc.

Negli ultimi anni ha intensificato l’attività live e la produzione musicale, consolidando il suo stile tra tradizione e ricerca, sempre aperto a nuove contaminazioni sonore.

I suoi live spaziano da esibizioni intime e acustiche a formazioni più ampie, adattandosi al contesto e all’atmosfera del luogo. Può esibirsi da solo con chitarra classica, in duo con un trombettista, in trio con l’aggiunta del pianista, oppure in sestetto, arricchendo il sound con chitarra elettrica, basso e batteria. Questa versatilità gli permette di reinterpretare il proprio repertorio in modo dinamico, mantenendo sempre viva l’interazione con il pubblico




IL PRATO


IL PRATO è un cantautore indipendente e irriverente; autore, interprete e produttore dei suoi brani ispirati prevalentemente dalla vena artistico-polemica che lo accompagna anche nella vita di tutti i giorni. IL PRATO nasce da Cristian Pratofiorito che, a un certo punto della sua carriera da tastierista, arrangiatore e produttore, ha sentito la necessità di metterci la faccia, la musica e le parole, dopo aver collaborato come musicista con numerosi artisti tra i quali Gatto Panceri, Federica Carta, John Macaluso e Giuseppe Anastasi, con il quale ha firmato il brano “Licantropo” interpretato da Arisa nell’album “Ero Romantica”. In poco tempo, IL PRATO ha già diversi singoli all’attivo (l’ultimo uscito è “Chanel n 5”), un sold out al Teatro Manini di Narni e il 21 luglio 2024 si è esibito in apertura del concerto di Toquinho all’Anfiteatro Romano di Terni.

I concerti possono essere full band o in duo. Il concerto dura un’ora e mezzo circa




SOUTHLANDS

Southlands
Southlands


I Southlands nascono nel 2001 in territorio Oltrepò, nel sud della provincia di Pavia. La Band in origine era costituita da Roberto SEMINI (chitarra) – Riccardo CALDIN (basso) – Michele ROMANI (batteria) – Dario SAVINI (voce) – Marco ROVINO (chitarra/cori) e lo scopo della loro unione è stato sin da subito di interpretare brani del genere conosciuto come “rock americano”, repertorio che porterà questi musicisti a esibirsi negli anni in locali e festival in giro per l’Italia ed in Svizzera.

Ben presto, parallelamente all’attività live, nasce l’esigenza di comporre brani inediti e nel 2009 esce l’album “The Mornig Sky”, nato con la collaborazione del produttore Massimo VISENTIN. Il lavoro ottiene buoni riscontri dalla critica musicale del settore, vince “Obiettivo Bluesin” e porta i Southlands sul palco del Pistoia Blues Festival al fianco di artisti del calibro di Larry Carlton e Premiata Forneria Marconi.

Nell’anno 2010 la Band partecipa alla registrazione di un tributo a John Lennon per la ricorrenza trentennale della sua scomparsa, rivisitando il brano “NORWEGIAN WOOD”. Alla fine di quell’anno Marco ROVINO lascia la Band, ma l’attività musicale prosegue sostituendolo all’occorrenza con altri chitarristi della zona, vicini al genere musicale proposto, fino alla decisione di rimanere in quattro a portare avanti la propria musica. Nel 2013 il “quartetto” partecipa al 50° Anniversario dell’uscita del primo disco dei Rolling Stones, rivisitando il brano “I’M FREE” con la collaborazione della voce solista di Sara CANTATORE, della chitarra ritmica di Marcello GIUNTA e dell’hammond di Fabrizio CALAGNO.

Dopo questa esperienza per i Southlands i tempi sono maturi per continuare nella propria espressione artistica dando nuovamente vita a brani inediti, figli delle passate esperienze e collaborazioni musicali e nel 2015 entrano in studio di registrazione. Contemporaneamente la Band porta avanti le esibizioni dal vivo, sebbene in misura molto ridotta, rivisitando parte del repertorio.

Le registrazioni si protraggono per diverso tempo, alcune volte rallentando e addirittura qualche volta fermandosi del tutto. Intanto le collaborazioni si susseguono nel tempo e gli “amici musicisti” che prestano la propria arte ed il loro strumento aumentano sempre più, così come le sonorità ed i colori del lavoro artistico in fase di sviluppo.

L’anno 2023, con l’entrata stabile nella formazione originale del chitarrista Fabrizio SGORBINI, vede un notevole incremento “dell’attività live” ed un’accelerazione artistica da parte dei neo Southlands che li porta ad ultimare le poche registrazioni mancanti, il missaggio eseguito da Marco Alberto MATTI (CASEMATE RECORDING STUDIO) ed il Mastering eseguito a Chicago da CARL SAFF portano finalmente alla luce l’album “STILL PLAY’N “, uscito il 10 maggio 2024 con Etichetta APPALOOSA Records, disponibile su tutte le piattaforme web ed acquistabile in versione CD per i nostalgici.

Nell’estate 2024 la Band si impegna nel promuove il proprio lavoro discografico attraverso interviste in Radio, Articoli e Recensioni sul Web ed eseguendo diversi concerti dal vivo. Nel mese di settembre i Southlands vincono a livello nazionale il BORGOSOUND Festival a Parma come miglior Band live, grazie anche ai propri inediti apprezzati dalla Giuria e dal pubblico. Nel gennaio 2025 la Band entra in sala prove per iniziare a comporre testi e musica per nuovi brani, che entreranno a far parte del prossimo Album.

I concerti sono carichi di energia e vibrazioni, la band dal vivo esprime il meglio, comunica forti emozioni e la solidità della propria musica, sul palco e fuori si percepisce un “sound personale” ottenuto grazie ad un lungo percorso dei musicisti fatto assieme, attraverso concerti, studio di registrazione e vita privata, condivisione per circa 25 anni di gioie, dolori – alti e bassi artistici e personali come succede in una “grande famiglia allargata”, ma tutti caratterizzati da una grande tenacia nel non mollare mai grazie alla passione per la musica. Si possono alternare set totalmente elettrici e set elettroacustici, anche in versione ridotta (trio), la Band a volte si completa sui grandi palchi integrando il quintetto con un organo hammond/piano/rhodes.




MASSIMILIANO MARELLO

Max Marello
Max Marello


Sono Massimiliano Marello, insegnante e cantautore astigiano “rapito” dalle Langhe albesi da un abbondante decennio. Fin da ragazzo ho fatto parte di diverse formazioni astigiane e torinesi, frequentando vari generi musicali, dalla musica folk/rock (“Redifiaba”, “Sogno Numero due”) alla sperimentazione elettroacustica (“Opus electra”)

Nel 2020 ho iniziato a scrivere canzoni “tutte mie”, producendo e pubblicando in completa autonomia diversi brani autografi. Nel mio repertorio affronto e racconto la complessità caleidoscopica dell’essere, per come la sento e percepisco, alla continua ricerca di una scrittura che sappia percorrere tematiche anche impegnative, delicate, talvolta intime, con un linguaggio poetico e musicale il più possibile ironico e “calvinianamente” leggero.Canzoni in seno alle quali credo in molti possano ritrovare qualcosa di sé e della propria esperienza, anche laddove questa non abbia nulla a che fare con la musica.

In questi anni ho pubblicato diversi singoli, disponibili sulle principali piattaforme di streaming audio, così come sul mio canale YouTube “Musica Brusca”. Segnalo in particolare “Playlist”, brano che affronta in modo goliardico e “scanzonato” il temi dell’insicurezza e del senso di inadeguatezza, del coraggio di esporsi ed esprimersi nell’epoca dei “like” e delle “recensioni”; “Panna cotta”, “Far la finta di farla finita” e “Le scuole d’estate”. Nel febbraio del 2024 sono stato tra i finalisti del “Festival di Sanrito” a Cuneo, dove ho portato come solista il mio brano “Balene”. Sto completando la produzione del mio primo album, che sarà pubblicato nel corso del 2025.

Da circa 2 anni collaboro stabilmente con un ensemble di amici musicisti astigiani – Roberto Butera (batteria), Gigi Belluardo (basso), Alessia Sposato e Milena Longhini (voci) – grazie ai quali la mia musica ha visto una significativa evoluzione, guadagnando un’identità più marcata ed originale, e con i quali sto portando dal vivo uno spettacolo live completamente dedicato alle mie canzoni.
In particolare nella mia scrittura hanno un rilievo fondamentale le polifonie vocali: abbiamo scelto un organico strumentale essenziale proprio con l’obiettivo di lasciare uno spazio di primo piano alle voci.
Lo spettacolo, della durata di circa 90/120 minuti , in base agli ambienti e ai contesti può essere eseguito da un minimo di 3 componenti, in versione acustica, più intima e minimale, fino alla sua versione “full band” con un ensemble di 5 persone (batteria, basso, chitarre/ukulele, 3 voci).




EST-EGO’

Est-egò
Est-egò


Gli Est-Egò sono una band alternative/psichedelica nata a Torino nel 2015. Il tentativo di ricreare a livello sonoro dimensioni oniriche e spaziali si traduce nella
realizzazione dell’omonimo ep concept, edito nel 2016: il mito, la superstizione e la fantascienza si fondono nei racconti di gesta di popoli sconosciuti, titani, alieni, profeti e semi-dei.

Nel 2017 la pubblicazione del videoclip di Dortmund precede il tour che vedrà impegnati
gli Est-Egò in tutta la penisola. Nell’ottobre 2020 viene pubblicato su Rolling Stone il video de
“I Film Sui Samurai”, frutto della collaborazione con l’illustratore Davide Bart Salvemini. A
seguire, con l’entrata nel roster dell’etichetta torinese Bunya Records, il 2021 vede la
pubblicazione di “Effetto Notte” e “Fengshui”, oltre che dell’eccentrico videoclip di “Vodka sui
Cowboy”, realizzato da Donato Di Vico.

Nel maggio 2022 partecipano ospiti a Eurovision Song Contest 2022 chiudendo il periodo
concerti prima di chiudersi in studio per lavorare ed esplorare nuove sonorità che confluiranno
nel primo album. Tra maggio 2022 e gennaio 2023, il progetto Est-Egò si rinnova, cambia la sua formazione con il primo album Nylon, in attesa di essere condiviso.

Nylon è una profonda riflessione al culmine di un percorso Junghiano di psicoterapia, il tentativo di un contatto tra l’Ego e l’Io attraverso il “vortice” del dolore e la cura delle ferite primordiali. Solchi evidenti nei testi, diventati caratteristici e accompagnati da una ricerca sonora lenta e accurata. Luce e ombra si alternano con ciclicità all’interno del nuovo album, una forza irrazionale e primordiale che inghiotte come in un buco nero e mescola ogni elemento. Questa è la forza trainante ai quali non ci si può opporre, si può piuttosto lasciare la presa e abbandonarsi al dolore.

La formazione in full band del nuovo disco riesce come sperimentato più volte a essere più piena della resa su disco in quanto si percepiscono e si connettono le varie parti in un unico muro sonoro. Il set acustico invece da molto risalto alla poetica dei testi ed al colore degli arrangiamenti, ripensati ad hoc per questo genere di live. Tutto il live è un racconto, un viaggio unico che ricerca magneticamente l’attenzione del pubblico. Infatti non è adatto a situazioni come ad esempio luoghi in cui si mangia e si suona contemporaneamente. Nel complesso, si può definire come una esperienza da fare.