Galapaghost è il progetto di Casey Chandler, nato e cresciuto a Woodstock (USA) e stabilitosi adesso nelle valli sopra Torino. Dopo aver accompagnato come musicista turnista John Grant (promuovendo quello che è stato l’album dell’anno per la rivista Mojo “Queen Of Denmark”), e aver suonato negli Stati Uniti, in Canada e in Europa, oltre che in varie importanti trasmissioni televisive, tra cui “Later… with Jools Holland”, Chandler inizia la sua carriera solista con l’album “Runnin’ ”, supportandolo con un tour Italiano in cui viene accompagnato da Federico Puttilli (Nadàr Solo, Levante, Kiol) e Ru Catania (Africa Unite, Tre Allegri Ragazzi Morti, Wah Companion).
Galapaghost produce successivamente altri 8 album, e collabora inoltre a varie riprese con il cinema e la televisione, scrivendo musica per “Il ragazzo invisibile” di Gabriele Salvatores, “Una Relazione” di Stefano Sardo, per la promozione della serie Netflix “Tredici” e per una pellicola promozionale prodotta dal brand sportivo “Quiksilver” con il leggendario snowboarder Travis Rice, tra le altre cose.
Io suono folk, di solito con il mio amico, Federico (Nadàr Solo, Levante, Kiol), ma anche da solo. Canto e suono la chitarra acustica mentre Federico suona la chitarra elettrica e canta le backup vocals. È uno spettacolo molto intimo e intenso.
Il percorso degli NFF inizia nel 2021 dall’incontro tra Federico Favaro (batteria) e Nicola Falsone (basso), già attivi in diversi progetti musicali. La loro intesa li porta presto a condividere l’idea di costruire un nuovo spazio artistico per la musica originale in italiano.
L’arrivo di Francesco Scalcon (chitarra e voce) completa il trio, dando vita a una band compatta, produttiva e capace di mescolare esperienze provenienti da rock, prog e pop in un linguaggio personale.
Il primo importante traguardo arriva a fine 2022 con “Introspezioni”, un EP di sei brani registrato al LESDER Studio con la supervisione di Tommaso Mantelli e distribuito da Orangle Records. Un lavoro che, già dal titolo, mette al centro la ricerca interiore e la riflessione personale. Tra le tracce, spicca “Come farfalle”, brano che ottiene riconoscimenti al 4° Festival della Canzone Autoprodotta (2023) e nelContest Diffusioni Musicali (2024).
Parallelamente, gli NFF portano avanti un’intensa attività dal vivo, alternando concerti a concorsi e nuove sessioni in studio, con l’obiettivo costante di evolvere e consolidare il proprio linguaggio.
Nel 2025 esce il singolo “Vestito Nero”, disponibile dal 26 settembresu tutte le piattaforme con relativo videoclip.
Trio Power Pop/Rock, Voce/Chitarra, Basso e Batteria. Amplificatori, calore e tanto sudore!
Mi chiamo Mattia, sono un songwriter dalla provincia di Venezia. Canto e suono la chitarra, e mi diletto con basso, ukulele e pianoforte. Scrivo canzoni da molti anni, da quando ho iniziato ad imparare a suonare la chitarra.
Ho avuto diverse band: i Version Nemesis, genere hard rock; i Tyhy, genere metal/gothic; gli Evershed, genere rock; un progetto solista acustico col nome di Mattia Menegazzo; e infine il mio progetto rock elettronico attuale, Matt Mun. Per questi progetti ho scritto album e singoli, e ho realizzato anche video musicali.
Nel corso degli anni ho avuto la fortuna di suonare in molti luoghi differenti, tra cui festival e locali di vario genere, con set elettrico ma anche acustico e semi-acustico. Durante il mio percorso musicale ho realizzato anche il sogno di suonare in un teatro e in una piccola arena, e ho avuto il piacere di collaborare con Davide Pezzin, attuale bassista di Ligabue, che ha prodotto le mie canzoni.
Attualmente col nome di Matt Mun collaboro con l’etichetta Beautiful Losers, con la quale sono usciti 2 album, e un terzo è in lavorazione. Abbiamo fatto uscire diversi singoli e video ufficiali, e le recensioni dei precedenti lavori sono state molto positive.
I miei live possono essere con tutta la band (2 chitarre, basso, batteria, e basi), oppure in versione acustica (chitarra acustica e voce), per locali più piccoli o che necessitano di una performance più contenuta. La prima opzione ovviamente ha la resa migliore, più simile alle canzoni distribuite, ma la seconda opzione può dare una visione alternativa dei brani che si adattano ad una dimensione più intima
Derri, classe 1997, è il volto e la voce del progetto nato tra Monza e Milano, costruendo un pop italiano personale e contaminato. Dopo la gavetta rock, che l’ha visto esibirsi in alcuni dei locali più importanti della Lombardia, e una fase sperimentale, nel 2024 escono tre singoli: Sottoscala, Armageddon e TNT, preludio all’EP “L’illusione di qualcosa d’importante” (Costello’s / Artist First), un lavoro sfaccettato costruito “attorno la fugacità dell’illusorio” che tocca i temi dell’amore, della solitudine, dell’incomprensione ma, soprattutto, del cambiamento e della fiducia.
Nel luglio del 2025, esce un nuovo singolo: “Fatti Miei“, distribuito da Believe.
I live sono il punto di forza del progetto e ricalcano la sua varietá: momenti intimi acustici e riflessivi vengono interrotti da altri elettronici, pop ballabili e, ancora, rock da stadio. Il tutto è accompagnato da una chiave riflessiva ed emozionante tipica del cantautorato e l’ironia dell’intrattenimento che rende impossibile annoiarsi. Il suono è ricercato nei dettagli e supportato da sequenze e visual. Solitamente ci avvaliamo di un nostro fonico per aiutare le venue a ottenere la massima resa.
La full band è composta dal Mº Simone Schiavi alle chitarre, il Mº Niccoló Russo alla batteria e Pietro “Pit” Carulli al basso. È possibile un set acustico di tre elementi: voce e piano, chitarra e basso.
I’m the Villain è il solo project di Gianmario Galano, ex chitarrista di formazioni indipendenti campane come The Bidons, Fiori di Cadillac, When the Clouds. Dopo anni pieni di concerti in giro per l’italia e dischi nel 2020, durante il lockdown nasce il progetto I’m the Villain, inizialmente come sperimentazione do it yourself. Le sonorità, fatte di synth e drum machines vintage, textures di chitarre brillanti e melodie riverberate e nostalgiche rimanda ad artisti della scena Dream pop e shoegaze anni 90 e 00 (Beach House, M83, Smashing Pumpkins, Slowdive, Chromatics, The Cure). È del 2022 il primo EP “To eat yourself “ registrato in cameretta e pubblicato dalla label inglese Shoredive Records. Tra il 2023 e il 2024 l’uscita di una serie di singoli ottenendo buoni riscontri da importanti webzines del settore e pubblico. Per ottobre 2025 è programmata l’uscita del nuovo album, anticipato dai singoli Guitar falling on the floor e Breathin.
Porto in giro la mia musica o da solo o con la band a seconda del contesto nel quale devo esibirmi. Da solo utilizzo chitarra elettrica e voce, aiutandomi con effettistica, sequenze e loop per rendere il live più dinamico e movimentato, aggiungendo anche 1-2 cover. Con la band fatta di 4 elementi riproduco invece in maniera più fedele gli arrangiamenti che si ascoltano sui dischi. La band è composta da me, Un batterista, una bassista e una seconda chitarra.
Attivo nella scena rock e punk lombarda dalla seconda decade degli anni 2000, sono cresciuto ascoltando band come Green Day, blink-182, Sum 41, Simple Plan e simili, militando prima nelle band formate con amici del liceo (k-56, Safe Breaker, Anthem No Future, The Escort etc) e arrivando poi a creare un mio progetto solista che mette insieme canzoni che ho scritto sia per le mie precedenti band, spesso riarrangiate in chiave acustica, sia nuove composizioni inedite ad hoc uscite sotto il nome d’arte “Ceckh” che porto in giro dal vivo forte di questa nuova ondata di emo/pop punk internazionale degli ultimi anni.
Arricchiscono il mio curriculum artistico collaborazioni con altri artisti della scena indipendente milanese come Fraend e Mary Green, progetti in cui ho preso parte per le esibizioni live affiancandomi con voce e chitarra in locali come il prestigioso Rock N’Roll di Milano, La Fabbrica del Vapore per il Festival di Re Nudo, il Tempio Del Futuro Perduto, Batik Pub Milano, Il Bundalinda di Brugherio, Eon Club di Cinisello Balsamo, il Pelle d’Oca di Monza etc
un misto di inediti e cover che ho collezionato in 15 anni di musica dal vivo, sia come solista in acustico voce+chitarra sia in formazione “full band” accompagnato da chitarrista solista e batteria per le situazioni più grandi rendono la mia performance versatile e adatta nei più diversi contesti dal pianobar/apertura per altri artisti allo show come headliner
Sono nato in Brianza trentun anni fa. I miei testi raccontano le zone grigie dove il nostro essere individui si incontra con la società: insicurezze, lavoro, tossicità, amicizia, amore. CRESCERE parla di quando avevo vent’anni ed era un piccolo maiale con idee bizzarre confuse e distorte sulla donna e, in generale, sulla vita. È una canzone che si alterna tra una strofa intima, dalle sonorità oniriche, e un ritornello liberatorio e potente. IMPOSTORE parla di sua maestà la sindrome dell’impostore. Un pezzo inevitabilmente ritmato, forte, con un testo veloce e diretto.
CONFINDUSTRIA parla del tuo capo, quello che anche se ti sorride non ti fa uscire un quarto d’ora prima dal lavoro quella volta che glielo chiedi, quello che non vuole darti il contratto a tempo indeterminato, quello che ha assunto meno donne perché metti che poi rimangono incinte, quello che pensa che la meritocrazia esista davvero. Negli ultimi anni ho suonato tra l’altro nei locali della scena locale come Tambourine, Villa Tittoni — dove ho aperto alla Bandabardò, Fabbrica del Vapore, Agorà, Mosso, oltre che a Bologna e Parma. Ho partecipato inoltre a due edizioni del festival milanese Raster, a Mare Culturale Urbano.
I miei live sono energetici e coinvolgenti sia quando suono da solo che quando suono in trio — la mia cosa preferita. Cerchiamo sempre di coinvolgere il pubblico perché secondo noi la musica dal vivo è interazione e partecipazione, non freddezza e distanza.
Tundra è una band pisana composta da Daniele (voce), Federico (basso e cori), Lorenzo (chitarra), Matteo (chitarra) e Lorenzo (batteria). Siamo nati nel 2019, facciamo alternative rock in italiano e abbiamo all’attivo circa 60 date in giro per l’Italia, trovate senza il supporto di un’agenzia di booking. Ci siamo esibiti in locali quali il Lumière, The Cage, Circolo Gagarin, GOB e aperto i concerti di Tommaso Novi, Giancane, Dutch Nazari, Karma.
Le nostre pubblicazioni ad oggi sono l’EP “Tundra” (2019) e l’album “Nuvole rosa, ragni e guai” (2022). A settembre 2024 abbiamo ultimato il nostro nuovo disco, realizzato in collaborazione con Giulio Ragno Favero (registrazione e mixaggio). L’uscita di questo nuovo lavoro è prevista per gennaio 2026, in collaborazione con alcune realtà che si sono dimostrate interessate al progetto. Nel mentre siamo sempre alla ricerca di occasioni per esibirci dal vivo.
Quella “live” è da sempre la dimensione in cui ci sentiamo di più a nostro agio: suonare dal vivo è la cosa che ci fa stare meglio in assoluto e crediamo che anche la nostra musica ne guadagni. Sul palco ci divertiamo e portiamo un live energico
Sabrina Napoleone è stata definita dalla critica una cantautrice “iconoclasta”, “potente” e “qualcosa di totalmente diverso”, capace di coniugare la canzone d’autore con suggestioni sonore che non disdegnano la sperimentazione, l’elettronica e influenze power rock.
Ha cominciato giovanissima, al liceo, come autrice, e poco dopo ha fondato lei stessa una band, gli Aut-Aut, con cui ha inciso e prodotto l’ep “Aria di vetro” (1995) e l’album “Anacronismi” (1998). Dopo una laurea in Filosofia e un percorso umano e artistico in cui alla musica e alla scrittura si è affiancata la passione per il teatro e l’attività come operatrice culturale, nel 2014 pubblica con Orange Home Records “La Parte Migliore”, il suo primo album solista, con la produzione artistica di Giulio Gaietto.
Il disco è in lizza nelle Targhe Tenco 2014 nella sezione Migliore Opera d’Esordio e viene presentato in un tour che vede la cantautrice condividere i palchi di tutt’Italia con Lene Lovich, icona dell’art-rock Anni Ottanta. Nel 2017, esce, ancora per Orange Home Records, “Modir Min”, con la produzione artistica di Giulio Gaietto e la collaborazione di Raffaele Abbate.
Il 14 dicembre 2021 con le etichette Lilith Label e La Stanza Nascosta pubblica il nuovo singolo “La Visione dell’Occhio di Dio”, scritto e composto da Sabrina con la collaborazione di Salvatore Papotto. Sabrina Napoleone è una delle fondatrici di Lilith Associazione Culturale, ideatrice del Lilith Festival della Musica d’Autrice e produttrice dell’etichetta Lilith Label.
Live in trio: Sabrina Napoleone: voce, chitarre, synth Alice Nappi: violino, voce Francesco Ciapica: basso, chitarre, synth, voce.
Francesco Luz, musicista romano classe 1982, dopo 15 anni di concerti in Italia e nel mondo con diverse band, ha pubblicato il suo primo album, “Extraordinary Men”, nel 2019. È un artista indipendente al 100%; canta, scrive, suona, arrangia e produce le sue canzoni. Nel 2022 ha pubblicato il secondo album, intitolato “Francesco Luz”. Il 6 giugno 2025 è uscito il suo terzo album, intitolato “Parole all’improvviso”.
Si è esibito in locali come “Stazione Birra”, “Let It Beer”, “Casilino Sky Park”, “Lian Club”, “Sala Umberto”, “Teatro Centrale”, “Teatro Villa Pamphili”, “Teatro Arciliuto” a Roma, e in eventi aziendali, feste e matrimoni in Puglia, Molise e in tutto il Lazio. Nel 2006 ha suonato a Patrasso in Grecia e tre volte in Australia: due volte a Brisbane e una a Cairns.
I miei live hanno una forte matrice rock. Sono spettacoli essenziali dove la parte principale è affidata alla musica. Mi accompagnano un batterista, un bassista, un tastierista ed un chitarrista di alto livello. Una formazione e uno spettacolo rivolto a un pubblico di amanti della musica suonata fatto da persone serie e professionali.